A Gaza i bambini stanno affrontando grandi sfide igieniche. Poca acqua, quasi niente sapone o shampoo, i bambini si ammalano di malattie della pelle e di altro tipo. Lo denuncia oggi l’Unicef, che con il sostegno dei suoi partner sta distribuendo kit igienici e sapone per aiutarli. 1,9 milioni di persone nella Striscia di Gaza sono sfollate, vivono una devastante crisi umanitaria. La maggior parte dei sistemi idrici e sanitari sono stati duramente danneggiati, riducendo la capacità di produzione dell’acqua a solo il 26%. Questa situazione ha costretto molte famiglie a dipendere da fonti d’acqua non sicure, aumentando significativamente il rischio di malattie legate all’acqua.
“La situazione sanitaria è estremamente grave in quest’area. Da mesi ci mancano materiali per le pulizie. Questo ha portato i nostri figli a soffrire di malattie della pelle. Viviamo una vita primitiva a causa della guerra”, racconta Khetam, da Khan Yunis, in un video pubblicato su X da Unicef Palestina. “Quando mio padre va al mercato, trova prodotti per l’igiene a un prezzo elevato, come sapone e shampoo. Non può comprarli. Io mi lavo al mare, senza sapone o shampoo”, conferma Aseem, 11 anni. Dall’inizio del conflitto, l’Unicef e i suoi partner hanno distribuito 170.000 kit igienici ai bambini e alle loro famiglie. “Non abbiamo articoli per la pulizia. Grazie a Dio, abbiamo iniziato a utilizzare gli aiuti che abbiamo ricevuto”, dice Ismael, che vive al Nord nella Striscia di Gaza. “Ora abbiamo il sapone, che ci aiuta a ridurre il rischio di malattie per i nostri bambini”, aggiunge Fedaa, Nord della Striscia di Gaza.

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