DIOCESI – Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, l’iniziativa promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana che oggi, lunedì 18 novembre, giungerà alla quarta edizione, segnando un importante momento di condivisione e riflessione per la comunità cristiana del nostro Paese, Piceno compreso.
Sulla scia dell’impegno profuso nelle ultime edizioni, anche la Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto e la Diocesi di Ascoli Piceno celebrano la Giornata nazionale approfondendo il tema della fiducia reciproca e l’importanza di continuare a tessere relazioni spezzate, che avvertono un forte bisogno di essere ricucite.
Per contrastare ogni forma di abuso e tendere una mano alle vittime insieme alle comunità del territorio, giorno dopo giorno le Diocesi del Piceno ragionano e operano sulle criticità e sulle prospettive legate al contrasto di un fenomeno eterogeneo e, purtroppo, radicato nel tessuto sociale, sensibilizzando anche le nuove generazioni a condannare abusi e violenze.
In questo senso, condividere con le comunità del Piceno una riflessione sul tema sono coloro che, quotidianamente, tengono alta l’attenzione per far sì che la dignità di ogni persona venga rispettata.
È indubbiamente il caso di Padre Gabriele Lupi, responsabile dell’Ufficio Tutela dei minori e persone vulnerabili della Diocesi di San Benedetto-Ripatransone-Montalto, nonché componente della Commissione dedicata insieme a Monica Avaltroni, Pina Mozzoni, Giovanni Maria Bettoni, Maria Cristina Valeria Valori e Giuseppe Romani.
«Mi sto rendendo sempre più conto che si tratta di un tema da trattare con estrema attenzione – afferma Padre Gabriele – Noto sempre di più, infatti, che l’abuso non è rappresentato esclusivamente dal commettere violenza, bensì è dotato di un’infinità di sfaccettature. È indispensabile recuperare il rispetto reciproco nell’ambito di relazioni davvero costruttive, che sappiano valorizzare l’altro mettendo sé stessi in secondo piano, un aspetto che ci coinvolge direttamente come Chiesa e comunità cristiana.
Anche nelle piccole realtà del nostro territorio si avverte, in alcuni casi, una certa difficoltà in questi termini. Raggiungere un grado diverso di maturazione nelle nostre relazioni e nel modo di accogliere l’altro è la risposta più importante che possiamo dare».
Dello stesso avviso anche Padre Danilo Marinelli, responsabile dello Sportello per la Tutela dei Minori della Diocesi di Ascoli Piceno.
«Siamo chiamati a sensibilizzarci tutti su questo argomento, che viene indubbiamente percepito come grave ma rispetto al quale c’è poca sensibilizzazione – afferma Padre Danilo – Dobbiamo essere attenti ad aiutarci reciprocamente e trovarci insieme su un modello di rispetto e attenzione reciproci».
In occasione della Giornata di oggi, fedeli e parrocchiani di tutto il Piceno possono riflettere insieme sui temi proposti consultando i materiali di riflessioni disponibili sul sito della Diocesi di Ascoli Piceno, pensati per dar vita a dei percorsi di ascolto e consapevolezza che possano arricchire le attività di formazione nelle parrocchie e in tutte le realtà ecclesiali all’insegna della preghiera, dell’accoglienza e del rinnovamento.