PROVINCIA – “I nostri soci lo chiamano ‘pulmino’, ma per noi è molto di più: è il punto di arrivo e, soprattutto, quello di partenza di un progetto che contribuirà a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità o non autosufficienti garantendo loro spostamenti e accompagnamento”. Gigliola Chiappini, presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) di Ascoli Piceno e Fermo, commenta così il viaggio inaugurale della vettura destinata al trasporto sociale e acquistata nell’ambito del progetto sostenuto dalla Fondazione Carisap con un contributo di 340.000 euro a valere sul bando “Trasporto sociale”: un mezzo dotato di quattro comodi posti, uno davanti, accanto al guidatore, e gli altri dietro, e con il vano posteriore attrezzato per ospitare agevolmente un passeggero in carrozzina.
Il primo viaggio domenica scorsa, a Castignano, è stato fatto coincidere con l’assemblea annuale Uici, un momento sempre molto partecipato e sentito.
La giornata è iniziata con la benedizione della vettura seguita dalla Santa Messa officiata dal parroco don Vincenzo Catani.
Poi l’assemblea dei soci, in cui è stata tracciata la programmazione delle attività e dei nuovi progetti per il 2025. In sala anche il senatore Guido Castelli, il sindaco, Fabio Polini, Massimiliano Brugni vicesindaco e assessore alle politiche sociali del comune di Ascoli Piceno, Andrea Sanguigni assessore alle politiche sociali del comune di San Benedetto del Tronto, Monica Pomili assessore alle politiche sociali del comune di Grottammare e Mirko Giampieri assessore alle politiche sociali del comune di Fermo. In collegamento online, il presidente Uici nazionale, Mario Barbuto, quello regionale, Cristiano Vittori, e la presidente Uici di Pesaro e Urbino, Maria Mencarini.
Al termine della riunione il pranzo sociale e poi dal borgo piceno parte dei passeggeri hanno fatto rientro a casa a bordo del nuovo mezzo.
Una novantina le persone che hanno partecipato alla giornata, tra soci Uici e familiari: due pulmini, un bus turistico dalla provincia di Fermo e diverse autovetture i mezzi impiegati per la sua riuscita. Segno ulteriore di quanto il trasporto sociale sia prezioso per contrastare l’isolamento e favorire la socialità delle persone più fragili.
Il progetto, incentrato sulla mobilità sociale, si chiama “M’APP”, è finanziato dalla Fondazione Carisap per realizzare una ampia e competente rete territoriale che, avvalendosi anche di un’applicazione digitale dedicata, provveda a un servizio di trasporto sociale in favore di oltre 250 beneficiari e coinvolge insieme all’Uici, che ne è capofila, altri otto partner in rete: Eureka cooperativa sociale, Pubblica Assistenza Croce Verde San Benedetto del Tronto, Aipd Associazione italiana Persone Down sez. San Benedetto del Tronto Ascoli Piceno, Croce Verde Pubblica Assistenza di Ascoli Piceno, Amici Disparati Aps, XMano Odv, Aism Aps Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Croce Azzurra Odv.
“L’isolamento è tra gli ostacoli più complessi da rimuovere per le persone con fragilità – spiega Margherita Anselmi, responsabile del progetto –, per questo la promozione del trasporto sociale strutturato rappresenta un importante passo verso la loro integrazione: uno strumento in più per prendersi cura di chi da solo non ce la fa”.
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