SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Auditorium comunale ha ospitato, nella giornata di martedì 19 novembre, un incontro inserito nel programma promosso dall’Amministrazione comunale – Assessorato alle pari opportunità per celebrare la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Il Vescovo Gianpiero Palmieri ha portato il suo saluto, condividendo il suo profondo legame e impegno nella lotta contro la tratta. Ha ricordato il periodo in cui, a Roma, ha lavorato nell’unità di strada e ha espresso il piacere di poter partecipare all’evento.
L’incontro era dedicato alla presentazione del programma per l’assistenza alle donne vittime di tratta curato dal Programma Oblate Adriatico che si occupa di attuare nel nostro territorio la missione delle Suore Oblate del Santissimo Redentore attraverso azioni di appoggio integrale e accompagnamento alle donne vittime di tratta ai fini dello sfruttamento sessuale, in contesti di prostituzione, in situazione di esclusione economica, politica e sociale.
A San Benedetto le suore Oblate hanno “Casa Irene”, struttura collocata in pieno centro dove sono ospitate donne che hanno vissuto situazioni di sfruttamento di vario genere, anche richiedenti asilo, alle quali viene offerta la possibilità di fare formazione professionale nei settori dell’agricoltura, del tessile e dell’abbigliamento. “Casa Irene” ha da qualche anno attivato anche il progetto “Laboratorio di frontiera 2.0” per l’inclusione socio – lavorativa delle sue ospiti.
Il ciclo di incontri proseguirà sempre all’Auditorium giovedì 21 novembre con un convegno coordinato dall’Azienda Sanitaria Territoriale sul tema “Riconoscere la violenza” con interventi di medici e professionisti sanitari delle strutture pubbliche del territorio.
“Sono iniziative molto interessanti e ricche di spunti di riflessione – dice l’Assessore alle pari opportunità Lia Sebastiani – auspico la partecipazione delle rappresentanze istituzionali e della cittadinanza. La ricorrenza del 25 novembre è un’opportunità molto preziosa per approfondire diversi aspetti della violenza di genere, le cui implicazioni oramai fanno parte purtroppo della realtà quotidiana”.