L’una è il monologo di Una, ragazza confinata in una stanza che trascorre le sue giornate cercando di vivere, virtualmente, la bellezza di altri. Come? Una legge poesie, canta canzoni, recita monologhi rubati da storie e personaggi avvincenti. Li assapora e li elabora per coglierne la luce nascosta. La scena è una piccola scatola, con oggetti di legno, metallo e plastica. Il monologo è un flusso di coscienza che alterna diversi stili di recitazione, leggeri e profondi, comici e delicati. Nel mezzo dello spettacolo, alcuni spettatori vengono chiamati sul palco per partecipare a un gioco teatrale. La colonna sonora è interamente improvvisata. Con contaminazioni tratte da film, musiche, poesie, mitologia e mistica, il monologo esplora il senso di vuoto che ogni essere umano percepisce dentro di sé ma di come una relazione permetta di assorbire la luce dell’altro.
A seguire, la rassegna propone, il 7 dicembre Fabrizio Martorelli in “Canto di Natale” di Dickens, Il 21 Simone Tangolo e Valeria Impagliazzo in “Per lei, nel giorno del suo compleanno”, di Francesco Bianchi. Il 18 gennaio Roberto Marinelli è in scena con “Radio Macbeth”, mentre il 22 febbraio ci sono Jacopo Cinque, Alessio Esposito, Amedeo Monda e Laura Pannia e il Gruppo della Creta con “Beati voi che pensate al successo, noi soli pensiamo alla morte e al sesso”. L’8 marzo Barbara Alesse ed Ernesta Argira interpretano “Una commedia all’Almodovar-La rosa de dos aromas” del messicano Emilio Carballido e il 22 marzo il palco è per Rosetta Martellini, con la musica dal vivo di Michele Scipioni, in “Brokeback Mountain”. Chiusura il 12 aprile con Teatro CAST in “Casa di bambola” di Ibsen.