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Ponte Ancaranese, al via il due dicembre i lavori per adeguamento barriere e impianto semaforico

PROVINCIA – Il prossimo 2 dicembre inizieranno i lavori per la sistemazione stradale del ponte in cemento armato della S.P. n. 3 Ancaranese propedeutici ed indispensabili alla realizzazione del doppio senso di circolazione regolato mediante impianto semaforico dotato di sensori per disciplinare i flussi di traffico. L’attività di cantiere, che vedrà anche la collocazione di nuovi new-jersey in cemento, durerà tra i 7 e i 10 giorni. Nel frattempo il ponte rimarrà aperto nell’attuale senso di marcia direzione Castel di Lama – Ancarano. E’ questo l’importante aggiornamento scaturito in maniera unanime e condivisa nel nuovo tavolo tecnico convocato dall’Amministrazione Provinciale e svoltosi stamane a Palazzo San Filippo.

Alla riunione, presieduta dal Presidente della Provincia Sergio Loggi, con i Consiglieri Provinciali Daniele Tonelli e Serena Silvestri, hanno preso parte l’Assessore del Comune di Ascoli Piceno Marco Cardinelli, i sindaci dei Comuni di Ancarano Pietrangelo Panichi, Castel di Lama Mauro Bochicchio, Colli del Tronto Andrea Cardilli, Castorano Rossana Cicconi, insieme all’Assessore Nazario Schiavoni. Erano inoltre presenti i responsabili dei servizi viabilità della Provincia di Ascoli Piceno Giuseppina Curti e di Teramo Francesco Ranieri, il Geom. di zona della Provincia di Ascoli Roberto Sosi, Giovanni Filipponi in rappresentanza dell’Ufficio di Gabinetto della Prefettura, la Comandante della Polizia Locale Ascoli Patrizia Celani, il Direttore di Piceno Consind Gianfranco Piccinini, il Direttore di Confindustria Ascoli Corrado Alfonzi, il Presidente del Centro Intermodale Tronto Alessio Ceci, la Direttrice del Centro Commerciale “Città delle Stelle” Valentina Alessandrini, la direttrice Coop Città delle Stelle Giovanna Zuccarini. In video conferenza erano inoltre collegati il sindaco di Spinetoli Alessandro Luciani, il dirigente dell’ufficio speciale per la ricostruzione Giuseppe Laureti.

“In questa nuova seduta del tavolo – evidenzia il Presidente della Provincia Sergio Loggi – abbiamo concordato, anche in base agli approfondimenti svoltesi nelle riunioni precedenti, la linea da seguire in piena sinergia e collaborazione con tutti i sindaci interressati, i tecnici delle Province di Ascoli e Teramo e i rappresentanti degli altri enti preposti. Comprendiamo bene – aggiunge Loggi – gli importanti disagi delle realtà produttive, commerciali e dei cittadini. In tale ottica, abbiamo disposto questo tavolo permanente di condivisione per individuare le soluzioni tecniche più idonee ed appropriate volte ad attenuare le complesse problematiche determinate dalla chiusura del ponte in muratura ed agevolare, per quanto possibile, la mobilità in questo snodo strategico della viabilità del Piceno”.

“Da considerare che gli uffici delle due province comproprietarie dell’infrastruttura – sottolineano i Consiglieri Provinciali Daniele Tonelli e Serena Silvestri – hanno dovuto svolgere necessariamente, in base alla normativa, una attività burocratica e di approfondimento complessa individuando anche le ditte fornitrici di materiali stradali, impianti di rilevamento semaforico nonché le procedure di fornitura con le società di servizio per l’energia e gli altri sotto servizi necessari. Monitoreremo i successivi step con grande attenzione per ottimizzare il più possibile tempi di intervento e modalità di svolgimento dei lavori”.

Dal tavolo è emersa l’indicazione di invitare i mezzi pesanti ad utilizzare l’uscita di Maltignano lungo la Superstrada Ascoli Mare per raggiungere la zona industriale di Ascoli Piceno anziché l’uscita di Spinetoli che comporta un notevole aggravio in termini di congestione del traffico, aumenti dei tempo di percorrenza, rischio di incidenti ed incremento dell’inquinamento. In questa prospettiva, verrà ulteriormente potenziata e disposta apposita segnaletica per suggerire agli utenti della strada i percorsi alternativi e meno impattanti.

Il Presidente Loggi ha rinnovato l’importanza dell’azione sinergica con i Comuni per gestire una situazione viaria difficile, ottenendo da parte di tutti i rappresentanti istituzionali presenti, la disponibilità a collaborare per accelerare iter e procedure nell’ambito delle proprie competenze d’istituto condividendo gli indirizzi da intraprendere e contemperando le molteplici esigenze del territorio e degli utenti della strada.

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