Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nell’omelia della messa per l’Ucraina celebrata oggi pomeriggio nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. “Oggi chiediamo con insistenza la fine della guerra e una pace giusta e duratura”, ha ribadito il cardinale: “Pace e giustizia sono unite, come due sorelle le quali una aiuta, permette e difende l’altra. Mille giorni di tempesta, ma anche mille giorni di una straordinaria e profondissima fraternità, che è enormemente cresciuta e che non solo non è provata da stanchezza, ma anzi è ancora più convinta e necessaria”. Per il card. Zuppi, “la storia del popolo ucraino in questi decenni è stata attraversata da grandi sofferenze che ha affrontato con una enorme capacità di resistenza. Questa è la conseguenza dell’invasione russa dell’Ucraina. Le guerre sono sempre troppo lunghe, non durano mai poco e la sofferenza che provocano dura per sempre. Ma la notte chiede il giorno, il dolore la consolazione, la vendetta il perdono, il buio la luce, l’odio la riconciliazione”.