SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giovedì 21 novembre, presso la Parrocchia di San Pio X a San Benedetto del Tronto, si è svolta una solenne celebrazione in onore della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri. La Santa Messa, iniziata alle ore 17:30, è stata presieduta dal parroco Don Ulderico Ceroni, che ha accolto i presenti con un messaggio di profonda spiritualità e riconoscimento del valore della fedeltà.

Don Ulderico ha introdotto la funzione evidenziando il legame tra la fedeltà divina e quella umana, incarnata dalla figura di Maria:

«Celebriamo oggi la festa della Beata Vergine Maria, Virgo Fidelis, nella memoria della Presentazione di Maria al Tempio. […] Affidiamo alla Vergine fedele e Madre l’Arma dei Carabinieri, affinché il loro servizio alla Nazione sia sempre segnato da fedeltà, impegno e generosità.»

Il cuore dell’omelia: valori e vocazione

Durante l’omelia, il parroco ha sottolineato l’importanza del servizio offerto dai carabinieri alla comunità, descrivendolo come una vera e propria vocazione:

«Essere carabinieri non è un mestiere, ma una vocazione, una missione che si affianca a quella spirituale del sacerdote. […] Viviamo in un tempo in cui l’Italia sembra smarrire valori fondamentali come la Patria e l’Unità. Voi, con il vostro servizio, ne siete custodi e testimoni.»

Il sacerdote ha inoltre evidenziato l’importanza di tramandare alle giovani generazioni il sacrificio di quanti hanno dato la vita per la costruzione del Paese. Ha infine ricordato come la fedeltà sia un valore fondante, radicato nell’amore e nel dono di sé, elementi esemplificati dall’Arma dei Carabinieri e dalla figura della Vergine Maria.

La memoria dei caduti e la preghiera

Particolare commozione ha suscitato il momento dedicato al ricordo dei carabinieri defunti, commemorati durante la preghiera dei fedeli. Prima della conclusione della celebrazione, è stata letta la Preghiera del Carabiniere, che invoca la protezione della Virgo Fidelis:

«Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, […] accompagna la nostra vigilanza, consiglia il nostro dire, anima la nostra azione, sostenta il nostro sacrificio.»

L’intervento del Comandante Provinciale Tessitore

Il Capitano Francesco Tessitore, Comandante Provinciale dell’Arma, ha preso la parola al termine della funzione, esprimendo gratitudine per il sostegno spirituale di Don Ulderico e l’organizzazione dell’evento. Ha ricordato l’importanza della Virgo Fidelis come simbolo della missione dei carabinieri:

«Maria rappresenta l’essenza della nostra missione, contraddistinta dal motto dell’Arma: Nei secoli fedele. La fedeltà che ci lega alla nostra Patria e ai suoi cittadini trova in lei un punto di riferimento spirituale.»

Le radici storiche della Virgo Fidelis

Il Comandante ha inoltre spiegato la scelta del 21 novembre come data della celebrazione, legata alla battaglia di Culqualber, avvenuta in Etiopia durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo eroico episodio vide il sacrificio di numerosi carabinieri, al punto che il comandante britannico lodò pubblicamente il loro coraggio e la loro dedizione. Fu proprio in seguito a questi eventi che venne conferita la medaglia d’oro alla bandiera dell’Arma. La coincidenza con la Presentazione di Maria al Tempio ispirò poi Papa Pio XII a proclamarla patrona dei carabinieri.

Un messaggio di speranza

La celebrazione si è conclusa con una preghiera per la protezione e l’ispirazione divina per tutti i carabinieri, affinché continuino a operare con dedizione e umanità al servizio del bene comune. La figura della Virgo Fidelis, con la sua fedeltà e il suo amore incondizionato, resta un faro spirituale per l’Arma e per la comunità cristiana.

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