Di Angela Giovannini
VALLE CASTELLANA – Il 22 novembre, come da tradizione, Valle Castellana ha reso omaggio a Santa Cecilia, patrona dei musicisti, dei cantori e degli appassionati di musica. Questa giornata speciale è stata un’occasione per celebrare la creatività e l’arte musicale con esibizioni che hanno saputo unire fede e armonia.
Alle ore 18:00, nella suggestiva cornice della Chiesa della S.S. Annunziata, si è svolta una solenne celebrazione eucaristica presieduta da Padre Giacomo e il Diacono Stefano. La messa è stata resa particolarmente emozionante dall’accompagnamento musicale della Banda Marcuzzo di Valle Castellana, che ha eseguito brani liturgici di grande intensità, e dal contributo del piccolo coro parrocchiale. Il risultato è stato un autentico “concerto liturgico”, in cui la musica ha fatto da ponte verso un’esperienza spirituale profonda, capace di toccare i cuori dei presenti.
Durante l’omelia, Padre Giacomo ha sottolineato il valore della costanza e della dedizione nel perseguire progetti culturali e sociali. “Tutto ciò che si fa con pazienza, con tempo e preparazione, è come le gocce d’olio che alimentano la lampada. Così anche la nostra banda, con tenacia e costanza, porta avanti da anni un progetto importante per l’identità della nostra comunità”, ha dichiarato, evidenziando il ruolo della musica come strumento di coesione e promozione del territorio.
La serata è proseguita con momenti di convivialità e festa presso la pizzeria “La Castellana“, dove si è tenuta una cena animata da musica popolare. Tra i presenti, oltre ai musicisti e coristi, spiccavano le autorità locali: il Sindaco Camillo D’Angelo, il Vice Sindaco Luca Ragonici, l’Assessore Battista Caterini e Franco D’Anselmo.
L’atmosfera, intrisa di allegria e spirito comunitario, ha reso l’evento un’occasione speciale per rafforzare i legami tra i partecipanti, dimostrando ancora una volta come la musica possa essere un linguaggio universale che unisce e ispira.
La celebrazione di Santa Cecilia a Valle Castellana non è stata una bella festa religiosa, ma anche un momento di valorizzazione culturale e sociale, capace di coinvolgere l’intera comunità in un abbraccio di note, fede e tradizione.
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