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Ascoli Piceno, domenica l’Istituto Musicale “Gaspare Spontini” celebra con gioia la festa di Santa Cecilia

ASCOLI PICENO – Come da tradizione, l’Istituto Musicale “Gaspare Spontini” celebra con gioia la festa di Santa Cecilia, patrona della Musica e dei Musicisti. Domenica 1° dicembre alle ore 10:30, presso la storica Chiesa di San Pietro Martire, sarà celebrata una solenne Santa Messa in suo onore. La liturgia, presieduta da Don Francesco Guglietta, sarà impreziosita dall’accompagnamento musicale di Docenti e Allievi della Scuola, regalando un momento di rara bellezza e intensa spiritualità.

Un’orchestra d’eccezione
Gli studenti delle classi di archi, fiati e percussioni suoneranno fianco a fianco con i loro insegnanti: Francesco Albertini, Alessandro Buca, Daniela Franchi, Andrea Olori, Andrea Mancuso, Giuseppe Marcucci, Berardo Piccioni e Ludovico Venturini. L’unione tra maestri e giovani musicisti non solo darà vita a una vibrante celebrazione, ma testimonierà anche il valore educativo della musica come strumento di condivisione e crescita.

La coralità della fede
A rendere ancora più suggestiva la cerimonia sarà la partecipazione del Coro La Corolla – Spontini, diretto con maestria dal M° Mario Giorgi. Le armonie corali, unite al talento orchestrale, guideranno i fedeli in un’esperienza sonora capace di avvicinare il cuore alla sacralità del momento.

L’arte incontra la fede
Quest’anno, per celebrare l’iconografia di Santa Cecilia, è stato scelto un capolavoro del pittore francese Jacques Blanchard. Il dipinto, un olio su tela realizzato nella prima metà del Seicento, ritrae la santa in un’intensa e poetica contemplazione, esaltando il legame tra musica e divino. L’opera, custodita presso il prestigioso Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo, è un esempio luminoso di come l’arte possa amplificare il messaggio spirituale.

Una tradizione che si rinnova
L’Istituto Musicale “Gaspare Spontini” conferma, con questa celebrazione, la sua missione di promuovere l’amore per la musica e il suo valore universale. Il concerto durante la liturgia non sarà solo un momento di alta qualità artistica, ma anche un invito a riflettere sul ruolo della musica come veicolo di bellezza, armonia e trascendenza.