“Mi vergogno che nel Mediterraneo ci sono ancora bambini che muoiono, ma che mondo è che non riusciamo a salvare i bambini?” Lo ha detto ieri a Bologna il card. Matteo Zuppi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, intervenendo al Festival della Migrazione 2024 in corso dal 26 al 30 novembre tra Bologna, Modena, Formigine, Sassuolo e Ferrara. “L’illegalità si combatte con la legalità”, ha affermato: “La paura e la polarizzazione sono cattive consigliere. Questi temi sono enormi, nessuno sottovaluta i diritti e i doveri sono da coniugare, mettere insieme Europa e Africa è decisivo. L’Africa è il continente che crescerà di più e a maggior ragione dobbiamo pensarci insieme”. “A me commuove – ha aggiunto il card. Zuppi – la scuola, che tra tanti problemi è capace di integrare, sono giustamente tutti uguali a scuola. L’integrazione comincia con le relazioni, e c’è un ruolo anche della Chiesa nel vivere la ‘Fratelli Tutti’ e fare un passo avanti”. “Quello che dico – ha concluso il presidente della Cei – non è il libro dei sogni, è la scelta di costruire il futuro, di voler bene all’Italia. Non vogliamo bene all’Italia alzando muri e conservando quello che siamo. Siamo già diversi! L’altro non è un nemico, ma un concittadino”