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San Benedetto del Tronto si prepara alla Solennità dell’Immacolata Concezione, il predicatore sarà don Gian Luca Pelliccioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella città di San Benedetto del Tronto fervono i preparativi per la celebrazione della Solennità dell’Immacolata Concezione, accompagnata dalla tradizionale Novena, che si terrà dal 29 novembre all’8 dicembre presso la Chiesa di San Benedetto Martire. Le celebrazioni, organizzate dalla comunità parrocchiale, saranno animate da momenti di preghiera, riflessione e devozione, culminando con il rinnovo del voto cittadino alla Vergine Immacolata.

La Novena, guidata dal predicatore don Gian Luca Pelliccioni, offrirà ogni giorno un programma intenso che include la recita del Rosario, le Sante Messe e momenti di meditazione. Particolare attenzione sarà dedicata a tutti i fedeli, con eventi specifici come la “Preghiera sotto il Torrione” insieme ai bambini delle scuole elementari e la celebrazione animata dall’Unitalsi, pensata per coinvolgere anche le persone malate e anziane.

Tra gli appuntamenti principali emerge il 7 dicembre, quando la Santa Messa sarà animata dalla Scuola Primaria e dell’Infanzia Paritaria Maria Immacolata, un momento significativo per coinvolgere i più piccoli e le loro famiglie nella tradizione mariana.

L’8 dicembre, giornata della Solennità, sarà caratterizzata dalla celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Gianpiero Palmieri, presso la Cattedrale Madonna della Marina. Al termine della celebrazione seguirà la solenne processione con la statua della Madonna Immacolata per le vie del centro cittadino (Percorso: Via Pizzi, Via Gramsci, Viale Secondo Moretti, Via XX Settembre, Via Fileni, Via Voltattorni, Piazza Sacconi e arrivo alla Chiesa Abbaziale di San Benedetto Martire).

L’itinerario, ricco di devozione popolare, si concluderà con il rinnovo del voto cittadino, un atto che lega profondamente la comunità a Maria, segno di speranza e consolazione.

Durante tutta la Novena, la parrocchia ha previsto una sospensione della zona a traffico limitato nel Paese Alto per agevolare la partecipazione degli anziani alle celebrazioni.

Il parroco don Guido Coccia afferma: “Ormai glorificata in cielo in anima e corpo, la Madre di Gesù è immagine e primizia della Chiesa che sarà portata a compimento nel futuro; ma nel frattempo brilla quaggiù come segno di sicura speranza e di consolazione per il popolo di Dio che è in cammino, fino a quando arriverà il giorno del Signore
(Dalla costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II Lumen gentium, n. 68).

Il cambiamento d’epoca che stiamo vivendo riguarda tutti, ogni cristiano, la Chiesa nel suo insieme. La vita delle persone cambia rispetto alle età, con quella cadenza della comune parabola: e spesso, anche in famiglia, ci si trova nella condizione di dire: «Si è fatto sempre così!» oppure «Ci vuole qualcosa di nuovo».
In molti casi si sperimentano malattia, disperazione, prova, lutto, non-senso, paura, tristezza; l’esperienza della pandemia purtroppo non è così lontana! La tentazione è quella di non accogliere l’oggi, dove invece Dio continua a visitarti, ad incontrarti.

L’Avvento, inizio dell’anno liturgico, provvidenzialmente ci fa fare esperienza di speranza cioè del rapporto tra il nome di Cristo e noi «qui ed ora», memori del passato e in cammino verso il futuro; la trasmissione della fede alle nuove generazioni, infatti, innanzitutto testimonianza e annuncio dell’incontro vitale e vitale-rinnovante con il Signore Gesù Cristo, col suo Vangelo, nel presente dell’esistenza.

La preghiera annuale del voto cittadino «in perpetuo» ci rimanda al fatto che la Tradizione è veramente tale e fedele solo quando mantiene la scorrevolezza del fiume e la fedeltà a Maria «segno di rara nostra» quale «testimonianza di ascolto e accoglienza della Parola di Dio». Impariamo così anche la pazienza e la capacità di vivere l’incompiuto, di vivere il nostro «essere limite» come sostegno dell’altro.

La novena dell’Immacolata allora può essere vissuta come un tempo di esercizi spirituali nella nostra vita personale, comunitaria e sociale: un «training» per accogliere dello Spirito santo il sentire e agire nel quotidiano, nella fedeltà alla vocazione ricevuta e confermata la sua presenza, ci fa sentire Chiesa-comunione, nel quale ognuno trova una sua funzione unica di costruzione del Corpo di Cristo e, sorretto dalla sua grazia, trova sollievo e dolore condiviso, trovino luce e senso nella fede”.

La comunità invita tutti a vivere questo tempo di grazia come occasione per riscoprire il valore della fede e della comunione, sotto la guida di Maria, Madre di Dio e segno di speranza per tutti i fedeli.

Programma della Novena

Giovedì 28 Novembre

Venerdì 29 Novembre

Sabato 30 Novembre

Domenica 1 Dicembre

Lunedì 2 Dicembre

Martedì 3 Dicembre

Mercoledì 4 Dicembre

Giovedì 5 Dicembre

Venerdì 6 Dicembre

Sabato 7 Dicembre

Domenica 8 Dicembre