“Quando si rinuncia all’uso delle armi e si fa il dialogo, si fa un buon cammino”.
Ne è convinto il Papa, che dopo la recita dell’Angelus di domenica in piazza San Pietro si è rallegrato per il cessate-il-fuoco che è stato raggiunto nei giorni scorsi in Libano, auspicando che “possa essere rispettato da tutte le parti, permettendo così alla popolazione delle regioni interessate dal conflitto – sia libanese sia israeliana – di tornare presto e in sicurezza a casa, anche con l’aiuto prezioso dell’esercito libanese e delle forze di pace delle Nazioni Unite”. In particolare, Francesco ha rivolto “un pressante invito a tutti i politici libanesi, affinché venga eletto subito il presidente della Repubblica e le istituzioni ritrovino il loro normale funzionamento, per procedere alle necessarie riforme e assicurare al Paese il suo ruolo di esempio di convivenza pacifica tra le differenti religioni”.