GROTTAMMARE – Si è svolta domenica 8 dicembre, alle 10:30, nella Chiesa di San Giovanni Battista al Paese Alto di Grottammare, una solenne celebrazione presieduta da Don Joseph Bahane, con la partecipazione della Confraternita dell’Addolorata. Come da tradizione, al termine della Santa Messa si è tenuto il tesseramento annuale dei confratelli e delle consorelle, un momento significativo per la vita della comunità.
Durante l’omelia, Don Joseph ha evidenziato la figura di Maria come una donna unica e speciale: “Dio l’ha voluta preservare dal peccato originale di Adamo ed Eva”, ha affermato. Maria è stata presentata come la Concezione Immacolata, nata senza peccato per essere degna di diventare lo Scrigno Prezioso e Unico destinato a custodire il Figlio di Dio, Gesù Cristo. Don Joseph ha inoltre ricordato che tutti noi, in quanto figli spirituali di Maria, possiamo attraverso la preghiera trovare in Lei protezione e superare la paura del male: “Con la sua intercessione, possiamo sentirci al sicuro”, ha concluso.
La celebrazione ha visto una grande partecipazione di fedeli, con una chiesa gremita in cui spiccavano i membri della Confraternita dell’Addolorata. Questa antichissima associazione laicale, risalente al XVIII secolo, trae origine da una precedente aggregazione del XVI secolo. Nata come forma di sostegno comunitario dedita alla carità, alla preghiera e all’assistenza, la Confraternita a Grottammare riveste anche un ruolo importante nella tradizione locale, in particolare organizzando, ogni tre anni, la suggestiva Sacra Rappresentazione del “Cristo Morto” durante il Venerdì Santo.
L’evento di domenica ha unito spiritualità, tradizione e comunità, consolidando ancora una volta l’importanza di Maria come figura centrale nella fede cristiana e il ruolo della Confraternita nella vita religiosa e culturale del territorio.