“Il RnS è un grande ed immenso strumento di Dio. Non è dato a noi per consolarci o per sostare qualche ora a settimana in luoghi tranquilli, ma per annunciare con l’esercizio dei doni e dei carismi la sua continua irruzione nel mondo”. Questo un primo passaggio della relazione sul tema “Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo” (1Cor 12,13) tenuta dal presidente nazionale del RnS, Giuseppe Contaldo, a conclusione della 48ª Conferenza nazionale Animatori del RnS, conclusasi ieri al Palacongressi di Rimini. “Non dobbiamo dimenticarci di evidenziare – ha proseguito – che quando ‘l’io’ di ciascuno di noi non si lascia rinnovare veramente non si è in presenza dell’acqua della grazia, scaturita dalla morte e dalla risurrezione di Gesù.Paolo parla di un battesimo le cui acque coincidono con l’immagine dello Spirito, acqua che ridesta, dà vita. Lo Spirito chi è? È l’amore che unisce il Padre e il Figlio. È il dono offerto da Gesù sulla croce. Noi siamo chiamati ad immergerci in questo amore continuamente. È il dono scaturito dal battesimo che ci unisce, viviamo di questo amore: esso è la ragione del nostro stare qui”. Quindi, una panoramica alla realtà del Movimento in cui “ascolto, partecipazione, condivisione con tutti, accoglienza di ogni dono e carisma, trasparenza, rendicontazione, cammino comunionale tra realtà in diocesi, regione e a livello nazionale sono un modo concreto di vivere la nostra dimensione spirituale e carismatica”. L’incoraggiamento da parte di Contaldo è dunque “a continuare lo stile di cammino sinodale che attraversa tutta la vita del RnS perché mediante l’ascolto dello Spirito che parla attraverso gli ultimi, i piccoli e i semplici a tutti i livelli, possiamo comprendere dove lo Spirito Santo vuole condurci”, lasciando aperta la domanda su “come il Rinnovamento nello Spirito risponde ancora oggi – nel concreto – nell’essere profeticamente una chance per la Chiesa e per la nostra umanità, come sottolineò il santo Papa Paolo VI agli albori della nostra nascita. Con questo sguardo viviamo le nostre relazioni in Charis, il nuovo organismo di comunione tra le realtà carismatiche voluto da Papa Francesco. Charis, per sua stessa definizione, non è un Movimento, non rappresenta neanche tutto il Rinnovamento carismatico cattolico come corrente di Grazia, non è un organo pastorale, tantomeno un ente che certifica chi o meno fa parte del Rinnovamento carismatico nel mondo e in Italia. Charis è un luogo di comunione e sappiamo che la comunione non è mai fine a se stessa ma è orientata alla missione”.