Di Stefania Mistichelli
PROVINCIA – La viabilità nel Piceno, tra cantieri post-sisma e necessarie migliorie avviate negli ultimi tempi, presenta diversi snodi critici, con un aggravio di tempi di percorrenza in alcuni snodi strategici del territorio. Fortunatamente alcune di queste, entro la fine dell’anno o l’inizio del 2025, si avviano a soluzione.
Del tema si è occupata radio Ascoli, intervistando Filippo Bargelli dell’Ufficio Stampa di Anas, che ha tracciato una panoramica dello stato della viabilità più importante per il Piceno.
“Forca Canapine”
«Sulla strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre” – racconta Bargelli – il sisma del 2016 aveva lesionato gravemente quasi 20 opere tra gallerie e viadotti tra Norcia e Arquata del Tronto. Tra le opere più colpite in questo tratto la galleria Cesaronica, dove Anas ha da poco completato i lavori di ripristino della funzionalità strutturale. Il tunnel era stato riaperto al traffico in breve tempo, grazie un primo intervento di carattere provvisorio. Poi sono stati avviati gli interventi di ripristino definitivo, iniziati a marzo 2021 dopo un’approfondita fase di progettazione e autorizzazione, che hanno richiesto un investimento complessivo di circa 27 milioni di euro. I lavori si sono svolti esclusivamente di notte per garantire i collegamenti. Le attività sono inoltre state sospese nei periodi estivi e in occasione di festività per agevolare il traffico turistico e l’accesso ai territori interessati. Questa modalità di esecuzione e gestione del cantiere ha consentito di non isolare i territori già duramente colpiti dagli eventi sismici del 2016, pur comportando necessariamente un prolungamento dei tempi complessivi necessari all’ultimazione».
Sul tratto resta provvisoriamente vietato il transito dei mezzi pesanti per i lavori in corso sui viadotti lungo la tratta mentre di notte c’è una breve deviazione dentro Pescara del Tronto. Si prevede che tutti i lavori saranno conclusi entro il prossimo anno.
Salaria
Ci spostiamo sulla Salaria, dove la situazione è molto complessa per via del grande numero di cantieri resosi necessari nel post sisma.
«Sulla Salaria – continua Bargelli – Anas ha in corso un vasto piano di potenziamento dell’intero tracciato tra Ascoli Piceno e Roma che comprende 54 interventi per un investimento complessivo di oltre 1,5 miliardi di euro. È un programma affidato dal Governo a un Commissario Straordinario con l’obbiettivo di migliorare la percorribilità, il comfort e la sicurezza. Nelle Marche il tracciato della Salaria è di 37 km e il piano prevede interventi di miglioramento del tracciato con allargamenti e rettifica di curve, risanamento strutturale viadotti e sostituzione barriere. Attualmente sono in corso i lavori per circa 15 milioni di euro che riguardano tre importanti viadotti e il consolidamento di una scarpata in frana. Al momento non comportano particolari disagi al traffico, solo un un senso unico alternato con semaforo. Inoltre, comprende la realizzazione del nuovo tracciato in variante a quello esistente, tra Trisungo e Acquasanta Terme. Il primo lotto (Trisungo-galleria Valgarizia) è in corso, mentre il secondo lotto (tra la galleria Valgarizia e Acquasanta Terme) è in progettazione».
Particolarmente importante per il nostro territorio la deviazione di Amatrice, dove i lavori sui viadotti sono in fase di ultimazione entro la fine dell’anno.
Raccordo Ascoli-Mare
Altro tratto fondamentale, per il Piceno, la superstrada Ascoli – Mare.
«Negli ultimi anni Anas – racconta Bargelli – ha realizzato un importante programma di riqualificazione del raccordo autostradale Ascoli-Porto d’Ascoli in ragione della rilevanza autostradale di questa infrastruttura. In particolare, è ultimato il risanamento profondo della pavimentazione su tutto il tracciato. Gli interventi hanno riguardato, nel dettaglio, la rimozione totale della vecchia pavimentazione, il miglioramento degli strati di fondazione e la realizzazione di un nuovo piano viabile con asfalto drenante, oltre al rifacimento della segnaletica e alla sistemazione delle opere idrauliche. Oltre al risanamento profondo della pavimentazione Anas sta inoltre sostituendo il vecchio spartitraffico centrale (new jersey) con una nuova barriera in calcestruzzo di ultima generazione, progettata e brevettata da Anas, denominata NDBA. La particolarità di questa barriera, alta 1,2 metri, consiste nella capacità di contenere eventuali urti con uno spostamento molto ridotto, anche in caso di mezzi pesanti e persino nel caso di due urti in rapida successione, con evidenti benefici in termini di innalzamento degli standard di sicurezza. Attualmente è in corso un cantiere, che si prevede chiuderà a gennaio».
Croce di Casale
Ultimo nodo preso in considerazione in questa carrellata è quello di Croce di Casale.
«Lo scorso agosto Anas ha avviato i lavori di ammodernamento degli impianti tecnologici e di sicurezza all’interno delle gallerie “Croce di Casale” e “Roccafluvione”, sulla strada statale 78 “Picena” tra i comuni di Comunanza e Roccafluvione, in provincia di Ascoli Piceno. I lavori, per un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro, riguardano in particolare: la realizzazione dell’impianto di rilevazione incendi e dell’impianto idrico antincendio, la realizzazione di un impianto di videosorveglianza, impianto di ventilazione, colonnine SOS con chiamata ai mezzi di soccorso, segnaletica luminosa utile in caso di emergenza e opere per il drenaggio dei liquidi infiammabili e tossici in caso di sversamento. Gli interventi consentiranno di innalzare notevolmente gli standard di sicurezza per la circolazione all’interno delle due gallerie, entrambe a doppio senso di marcia, lunghe complessivamente oltre 2 chilometri. Il traffico è deviato sul vecchio tracciato della statale, attraverso il centro abitato di Casale. Possono transitare, oltre ai mezzi di soccorso, gli autobus del trasporto pubblico locale e gli scuolabus, secondo le fasce orarie già concordate con Anas per agevolare il trasporto di studenti e pendolari. Il completamento di questa fase è previsto entro la fine di dicembre. A seguire, i lavori potranno essere svolti con transito a senso unico alternato regolato da semaforo e saranno ultimati nel corso del 2025».
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