Di Pietro Pompei

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Oggi, 12 dicembre, ricordiamo la morte del Venerabile Padre Giovanni dello Spirito Santo, le cui  spoglie mortali riposano nella  Chiesa di S. Benedetto Martire.

Oggi, presso la Parrocchia di San Benedetto Martire si terrà una santa Messa alle ore 18.00 nel giorno dell’anniversario della morte del Venerabile Padre Giovanni.

Se il lettore si avventura per via Case Nuove del Paese Alto di S.Benedetto del Tronto, una strada stretta e molto trafficata, la sua attenzione è richiamata da una lapide, in cui si legge: “In questa casa, nacque, per una vita santa, Padre Giovanni dello Spirito Santo, Congregazione dei Passionisti, al secolo Giacomo Bruni”. Fu posta nel 1982 dal Circolo dei Sambenedettesi, in ricordo del primo centenario della nascita. Se si chiedesse, specie ai giovani, chi sia stato Giacomo Bruni, non so quanti saprebbero rispondere, eppure è stato un giovane, nato e vissuto per tanti anni nella nostra città, in cui abitano ancora molti parenti. La santità non fa rumore, non si esibisce, diventa molesta, se per caso fossimo invitati ad un confronto; forse per questo la si ignora o la si emargina.

Giacomo è nato l’8 agosto 1882, terzogenito di una famiglia, formata da babbo Giuseppe che esercitava il mestiere di fabbro, da mamma Maria Atonia Marconi e da quattro figli.

“Giacomino”, come lo chiamavano affettuosamente tutti, ha trascorso la sua infanzia nei luoghi a noi familiari, come l’Asilo Merlini, a scuola elementare Moretti. Fece parte anche dei chierichetti ed ebbe modo di conoscere il curato don Francesco Sciocchetti, sacerdote benemerito della nostra città, che ebbe una parte importante nella vocazione sacerdotale del nostro Venerabile. Non va dimenticato il Can. don Pietro Panfili che lo aiutò negli studi e ad entrare nell’ordine religioso dei Passionisti. A Roma, nella casa generalizia dell’Ordine, nell’anno 1896, fu accolto dal padre generale P.Bernardo Maria di Gesù (proclamato Beato dal Papa, Giovanni Paolo II)che vide subito in Giacomino buona stoffa ed ottime predisposizioni per la vita religiosa. Scherzando lo chiamò, d’allora in poi, il “Moretto di S.Benedetto”. Giacomino aveva allora quattordici anni.

Iniziò gli studi presso il collegio-alunnato dei Passionisti a Rocca di Papa. Molti furono i Conventi che lo videro studente diligente ed allegro. Scrisse di lui P.Alberto del Cuore di Maria, il suo primo biografo: “Mai fu visto malinconico…Era un bel divertimento, metterlo in caricatura per la pronunzia di qualche parola alla sambenedettese…L’ingegno l’aveva elettissimo…” Ben presto però il suo fisico non resse alla malattia, la tubercolosi, così diffusa in quegli anni, che lo stava portando alla morte. Ormai vicino alla meta, ma fortemente debilitato, ottenne dal Papa Pio X una dispensa particolare e fu ordinato sacerdote il 4 dicembre del 1904, a 22 anni. Possiamo immaginare la gioia di questo giovane di poter celebrare una delle prime S.Messe, il giorno dell’Immacolata nel cinquantesimo anniversario della proclamazione del dogma. La Vergine Santa era sempre nei suoi pensieri. Aveva imparato ad amarla nella nostra Chiesa Abbaziale. Morì il 12 dicembre 1905 a Moricone, nel Lazio

L’indimenticabile parroco don Francesco Traini così raccontava di Padre Giovanni dello Spirito Santo, conversando con alcuni giovani: “Nei primi anni di sacerdozio fui chiamato a svolgere la funzione di notaio nel processo apostolico ripano insieme al vescovo Mons. Luigi Ferri e P. Egidio passionista Sono stato molto vicino alla sorella Agnese, andavo a trovare a Maggese di Acquasanta il cugino don Pietro Bruni. Mi ricordo del nipote Giuseppe Bruni che mi raccontava molti episodi della vita dello zio. Fui molto contento e commosso il 27 gennaio 1985 quando ritornò il “Moretto di S.Benedetto”, così lo chiamava il suo Superiore, nella nostra città e nella sua parrocchia. Tra gli applausi e canti una immensa folla lo accolse e l’urna fu collocata all’interno della nostra chiesa, tra l’altare dell’Immacolata e di Benedetto Martire, nostro patrono”.

Il 9 giugno 1983 P. Giovanni dello Spirito Santo è stato dichiarato dal Papa San Giovanni Paolo II “Venerabile”, riconoscendo l’eroicità delle sue virtù.

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1 commento

  • Gian Luca Pelliccioni
    12/12/2024 alle 10:55

    Bellissimo articolo, pieno di testimonianza! Il venerabile P. Giovanni dello Spirito Santo ci è caro! Che sia uno stimolo forte a rilanciarne la venerazione di questo giovane di S. Benedetto!! E' santo!!

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