SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Come abbiamo riportato la notte stessa dell’incidente, mercoledì 9 dicembre, un incendio ha colpito la chiesa del Sacro Cuore causando danni significativi e generando timori tra i fedeli.
L’allarme è stato dato nel tardo pomeriggio, intorno alle 18, quando un fedele, entrando nell’edificio sacro, è stato respinto da una spessa e acre nube di fumo. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco di Nereto.
L’incendio, localizzato nella parte destra della chiesa, è partito da alcuni presepi allestiti per il Natale. Due di questi, posizionati rispettivamente su un carrello di legno e su un tavolo in plastica coperto da un telo, sono stati completamente distrutti dalle fiamme, causando la densa nube.
Un terzo presepe, posizionato su un carrello in ferro, aveva lucette a led ancora in fiamme che stavano aggredendo il telo della bara del Cristo morto in cartapesta.
I Vigili del Fuoco, arrivati sul posto, hanno constatato la gravità della situazione: una spessa coltre di fumo nero aveva invaso la chiesa, oscurando la visibilità e rendendo necessario l’uso di un ventilatore per dissipare la caligine. Sul pavimento, inoltre, si erano posati fuliggine e residui delle combustioni, rendendo evidente la necessità di una radicale pulizia dell’edificio.
Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento, ma i Vigili hanno ipotizzato un possibile surriscaldamento delle luci utilizzate per i presepi o un corto circuito.
Fortunatamente, l’intervento rapido del parroco don Luigino Scarponi con un estintore ha evitato ulteriori conseguenze.
Dopo l’incendio, la chiesa è stata chiusa al culto per consentire i lavori di pulizia e messa in sicurezza.

Il Consiglio pastorale parrocchiale (Cpp) e il Consiglio per gli affari economici (Cpae), riunitisi giovedì 12 dicembre, hanno valutato due preventivi per la bonifica e il ripristino della chiesa, scegliendo quello che assicura un ripristino integrale, dalla lanterna dell’ombrello della cupola, scendendo per il tamburo e poi l’aula quadrata dell’Assemblea.
Il Cpae, riunitosi sabato 14, è andato oltre, accogliendo il proposito del vescovo di completare il tutto con la ridipintura dell’intera chiesa. I lavori inizieranno l’8 gennaio dopo le feste natalizie.

La comunità parrocchiale celebrerà le domeniche prima della vigilia di Natale, la vigilia, il Natale del Signore e le feste fino all’Epifania e tutto gennaio all’oratorio Sant’Antonio alla marchesa: vigilie 18.30; domeniche e festivi 8.30 e 11.15; alla chiesa San Gabriele di passo del mulino alle 18.30.
I giorni feriali: lunedì-venerdì nella sacrestia Sacro Cuore: Lodi e letture 6.30; Eucaristia 8.30; Rosario, Vespri, liturgia della Parola, Comunione eucaristica prefestiva alle 18.30.

Don Luigino afferma: «Vivremo un vero Natale, come nel 2016 per il terremoto, imitiamo la precarietà e povertà di Gesù solidarizzando con i poveri».

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