“Siamo profondamente toccati da ciò che sta accadendo in Palestina, una terra dove le vite, soprattutto quelle dei bambini, sono segnate da un conflitto incessante. Quando abbiamo incontrato Rizzi e conosciuto il progetto del Soleterre Children Center, siamo stati felici di poter dare il nostro contributo, supportando concretamente un’iniziativa che riteniamo di grande valore. Questo centro rappresenta molto più di un luogo di cura: è un simbolo di speranza e di possibilità di rinascita, in un contesto dove il diritto alla salute mentale è spesso negato. Intervenire sul benessere psicologico significa affrontare ferite invisibili che, se ignorate, potrebbero compromettere il domani di intere generazioni. Sostenendo i bambini e gli operatori che li affiancano, vogliamo contribuire a gettare le basi per una ripresa stabile e duratura. Invitiamo tutti a unirsi a noi in questa missione: ogni contributo, piccolo o grande, può fare la differenza nel costruire un futuro più giusto e umano”, sottolinea Danila De Stefano, ceo e founder di Unobravo. Info su soleterre.org.