ACQUAVIVA PICENA Martedì 17 dicembre, alle ore 15:30, presso la sede della BCC Banca del Piceno in via Marziale ad Acquaviva Picena, si è tenuto un incontro significativo tra il Consiglio d’Amministrazione della banca e gli Arcivescovi Mons. Gianpiero Palmieri e Mons. Rocco Pennacchio. L’evento ha avuto l’obiettivo di rafforzare il dialogo e la collaborazione tra la Banca del Piceno e le istituzioni ecclesiali per affrontare insieme le sfide sociali del territorio.

Durante la conferenza stampa, il presidente della Banca del Piceno, dott. Sandro Donati, ha annunciato un importante contributo di trentamila euro destinato a sostenere le attività delle Caritas locali. Nel suo intervento, Donati ha sottolineato: “La vicinanza a chi si trova in difficoltà e in condizioni di grave indigenza è un dovere di tutti. L’impegno della Banca del Piceno è finalizzato a supportare le Caritas nel nostro territorio, con l’obiettivo di valorizzare le potenzialità delle persone e delle aree a rischio di esclusione. Questo richiede la collaborazione di tutti gli attori territoriali, tra cui Chiesa, Caritas, Terzo Settore, associazioni e banche cooperative, che possono rilevare le esigenze locali e rispondere in maniera mirata, operando con modelli di business non orientati al profitto individuale ma al bene comune”.

Donati ha anche espresso il desiderio di ampliare il sostegno della banca ai territori del teramano, al di fuori dell’area della Diocesi attualmente coinvolta.

La conferenza è stata introdotta da Alessandra Addari, dell’ufficio stampa della BCC, e ha visto l’intervento di Mons. Rocco Pennacchio, Arcivescovo della Diocesi di Fermo. Mons. Pennacchio ha evidenziato l’importanza di costruire una rete di collaborazione per affrontare sfide sociali come la disoccupazione, la povertà e l’emergenza educativa: “Il contributo è molto importante, ma non risolutivo. La Chiesa non può affrontare da sola i tanti problemi della realtà odierna. È necessario ascoltare e accompagnare le persone in difficoltà, siano esse povere, immigrate o in situazioni di disagio. La vicinanza è fondamentale per evitare che qualcuno si senta abbandonato”.

Ha poi aggiunto: “Accogliamo con gratitudine questo contributo, che riconosce il valore sociale della carità. Questi gesti riflettono la solidarietà della comunità ecclesiale e l’attenzione verso le fragilità presenti nella società civile”. Mons. Pennacchio ha inoltre evidenziato come il calo del volontariato negli ultimi anni rappresenti una sfida ulteriore da affrontare.

A seguire, Mons. Gianpiero Palmieri, Arcivescovo della Diocesi di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, ha posto l’accento sull’importanza dell’ascolto e della relazione tra le persone, specialmente in un contesto di crisi educativa: “Quando manca il dialogo o si adotta un atteggiamento difensivo, viene meno una vera formazione educativa. I giovani, spesso, manifestano comportamenti violenti per richiamare l’attenzione degli adulti, sintomo di una crisi della genitorialità. Cresce il numero di famiglie che si rivolgono a psicologi per problemi legati alla salute mentale dei figli, con costi spesso difficili da sostenere”.

Mons. Palmieri ha inoltre sottolineato il valore del contributo elargito dalla banca: “Non è solo un sostegno economico, ma un incentivo a creare una rete di inclusione sociale e sviluppo umano. Questo gesto stimola una maggiore sensibilità verso la povertà, fenomeno in costante crescita, come dimostrano i dati Caritas e ISTAT. Gli interventi che ne derivano mettono al centro minori, anziani e persone colpite da esclusione e disagio sociale”.

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