“Bisogna contrastare in modo ancora più deciso qualsiasi estremismo e impegnarsi ancora di più per una coesistenza pacifica”. Lo dichiara mons. Gerhard Feige, vescovo di Magdeburgo, dopo il drammatico attentato avvenuto al mercatino di Natale della città. “Soprattutto in questi giorni e prima di una festa, quando siamo particolarmente toccati dal messaggio dell’amore di Dio, della dignità umana e del desiderio di un mondo ideale, un atto del genere è tanto più spaventoso e profondo”, afferma il presule, esprimendo vicinanza “alle persone colpite, ai loro parenti e ai servizi di emergenza” che include “nelle mie preghiere”.
Il bilancio dell’attacco, compiuto da un medico saudita di 50 anni alla guida di un’auto che ha travolto per oltre 400 metri persone e casette degli espositori, è di due morti e almeno 68 feriti, di cui 15 gravi. Il conducente, arrestato subito dopo il fatto, è ora in stretta custodia di polizia, mentre si sospetta una matrice terroristica, data la somiglianza con l’attentato del 2016 a Berlino. Mons. Feige conferma che l’equipe pastorale per le emergenze della diocesi ha partecipato ai soccorsi e annuncia che la cattedrale di San Sebastiano resterà aperta per tutta la giornata di sabato come “un luogo della memoria”, offrendo accoglienza e preghiera. Anche il presidente della Conferenza episcopale tedesca, mons. Georg Bätzing, e la presidente del consiglio della Chiesa evangelica in Germania, il vescovo Kirsten Fehrs, esprimono congiuntamente il loro dolore: “Come Chiese, piangiamo con le famiglie delle vittime di questo terribile attentato e preghiamo per i feriti e i defunti, così come per i loro parenti che ora temono per i loro cari”.
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