“Essere per ogni fratello e sorella un segno concreto di speranza, aprendo la porta del nostro cuore attraverso scelte di misericordia, bontà e giustizia”. E’ cominciata con questo invito l’omelia del card. Baldassarre Reina, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, nella messa presieduta nella basilica di San Giovanni in Laterano per l’apertura della Porta Santa, nel giorno della festività della Santa Famiglia, “modello di ogni comunità domestica e specchio della comunione trinitaria” che diventa un “invito a riconoscerci famiglia di Dio, chiamata a crescere nell’unità e a sostenere con la preghiera tutte le famiglie, in particolare quelle provate da difficoltà e sofferenze”. Varcare la Porta Santa, per Reina, ci ricorda “la nostra identità di figli, chiamati a vivere come famiglia di Dio”: “Attraversare la Porta Santa ci ricorda il gesto quotidiano che compiamo varcando la soglia della nostra abitazione: ci ha introdotti non solo nella casa del Signore, ma nell’intimo del suo cuore. Noi siamo figli di Dio. La fede è esperienza della relazione con Dio, e la dimensione che ci rappresenta è la figliolanza, realtà che dobbiamo continuamente riscoprire”.