“Un momento privilegiato di dialogo e di ascolto in famiglia è quello dei pasti”.

Ne è convinto il Papa, che prima di recitare la preghiera dell’Angelus davanti ai fedeli radunati in piazza San Pietro ha affermato: “È bello stare insieme a tavola e parlare. Questo può risolvere tanti problemi, e soprattutto unisce le generazioni: figli che parlano con i genitori, nipoti che parlano con i nonni…”. “Mai restare chiusi in sé stessi o, peggio ancora, con la testa sul cellulare”, il monito di Francesco: “Mai questo!”. “La Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe è santa”, ha argomentato Francesco: “Eppure abbiamo visto che anche i genitori di Gesù non sempre lo capivano. Possiamo riflettere su questo, e non meravigliamoci se qualche volta in famiglia ci succede di non capirci. Quando ci capita chiediamoci: ci siamo ascoltati tra noi? Affrontiamo i problemi ascoltandoci a vicenda o ci chiudiamo nel mutismo, nel risentimento o nell’orgoglio? Ci prendiamo un po’ di tempo per dialogare?”. “Quello che oggi possiamo imparare dalla Santa Famiglia è l’ascolto reciproco”, ha concluso il Papa: “Affidiamoci alla Vergine Maria e chiediamo per le nostre famiglie il dono dell’ascolto”.

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