DIOCESI – La preghiera “ha bisogno di rinforzarsi con la compagnia di tutto il popolo di Dio, che all’unisono fa sentire il suo canto di ringraziamento”. Con queste parole, Papa Francesco ha sottolineato il valore del Te Deum, il tradizionale canto di ringraziamento che conclude l’anno civile.
Anche le comunità del Piceno si preparano a vivere, tra oggi, 31 dicembre, e domani, 1° gennaio, due importanti celebrazioni dedicate ai temi dell’ascolto, del dialogo e della pace.
Celebrazioni nel Piceno: il programma
Oggi, 31 dicembre, alle ore 18.00, presso la Cattedrale di Sant’Emidio ad Ascoli Piceno, si terrà la Santa Messa di ringraziamento con il canto del Te Deum, presieduta dal Vescovo Gianpiero Palmieri.
Domani, 1° gennaio, in occasione della Giornata Mondiale della Pace, sarà celebrata una Santa Messa unica alle ore 18.00 presso la Cattedrale Madonna della Marina di San Benedetto del Tronto. La celebrazione, presieduta da S.E. Monsignor Gianpiero Palmieri, Vescovo delle Diocesi di Ascoli Piceno e di San Benedetto-Ripatransone-Montalto, sarà un momento di riflessione e preghiera rivolto alle autorità civili e militari, ai rappresentanti delle associazioni di volontariato e del mondo del lavoro, e a tutti i fedeli delle due Diocesi del Piceno.
Durante la solenne celebrazione eucaristica nella Solennità di Maria Madre di Dio, verrà consegnato il Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale della Pace, intitolato: «Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace».
Speranza e pace: il cuore del messaggio papale
Il tema della speranza, elemento centrale dell’Anno Giubilare, è anche il fulcro del 58° Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace. Papa Francesco invita tutti a guardare alle sfide che minacciano l’umanità e il Creato con uno sguardo pieno di speranza e fiducia. Per affrontarle, egli sottolinea l’importanza di affidarsi alla misericordia di Dio: confessandoci come debitori, possiamo riscoprirci figli dello stesso Padre e, quindi, fratelli uniti nel cammino verso la pace.
Più concretamente, il Santo Padre propone tre azioni per costruire un mondo più giusto e pacifico:
- Condonare il debito internazionale, per alleviare il peso che grava sui Paesi più poveri.
- Abolire la pena di morte, in nome del rispetto della dignità umana.
- Istituire un Fondo mondiale contro la fame, con l’obiettivo di eliminare definitivamente questo flagello.
Un cammino comune verso un futuro migliore
Questi inviti rappresentano un chiaro appello alla responsabilità collettiva, affinché ciascuno, nel proprio ambito, possa contribuire a costruire un futuro di pace e speranza per l’umanità. L’auspicio è che le celebrazioni di fine e inizio anno nel Piceno possano essere occasione di riflessione, preghiera e impegno concreto per un mondo migliore.
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