Stella di Monsampolo, i Giovanissimi dell’Azione Cattolica invitano tutti allo spettacolo “Un paio d’ali”

MONSAMPOLO DEL TRONTO – «È uno spettacolo che parla di amore e di fiducia in se stessi, due sentimenti che oggi spesso mancano a molti giovani della nostra età».
È con queste parole che Asia Impiccini, la giovane che ne sta curando la regia, presenta lo spettacolo “Un paio d’ali” realizzato dai Giovanissimi dell’Azione Cattolica della parrocchia Maria Santissima Madre della Chiesa in Stella di Monsampolo, guidata dal parroco don Andrea Tanchi e dal vicario parrocchiale don Domenico Poli. La rappresentazione teatrale, che è gratuita e quindi aperta a tutti, andrà in scena Domenica 5 Gennaio alle ore 21:00 presso il Teatro Comunale di Monsampolo del Tronto.

«“Un paio d’ali” racconta la storia di un giovane professore un po’ goffo ed impacciato, che si innamora di una ragazza semplice, che lavora presso la trattoria del padre – spiega la giovane regista –. Solo dopo una serie di malintesi e vicissitudini, i due innamorati riescono a coronare il loro sogno d’amore. Abbiamo scelto questo spettacolo, perché pensiamo che tanti giovani di oggi possano ritrovarsi nella storia del protagonista. Tanti ragazzi, infatti, a dispetto di quanto vediamo o leggiamo sui social, non sono così sicuri di loro stessi e hanno spesso timore di non essere all’altezza della situazione. Allora, attraverso la storia che metteremo in scena, vorremmo dare un’iniezione di fiducia a tanti giovani e dire loro che tutti abbiamo le stesse paure, ma anche tante belle qualità che aspettano solo di essere tirate fuori».

Una rappresentazione teatrale durante il periodo natalizio non è una novità per la parrocchia Maria Santissima Madre della Chiesa, anzi è una tradizione ormai consolidata. Racconta infatti Asia Impiccini: «Abbiamo inaugurato in parrocchia questa piacevole tradizione nel lontano 2007: durante le vacanze di Natale, il gruppo dei Giovanissimi dell’Azione Cattolica decise di mettere in scena uno spettacolo teatrale con l’obiettivo di intrattenere e divertire la comunità. Da allora ogni anno, ad eccezione del periodo della pandemia, siamo riusciti a mantenere viva la tradizione. E siamo ancora qua! Fino a qualche anno fa ho partecipato come attrice, ma da due anni a questa parte offro il mio contributo come regista. Amo molto il teatro, infatti, e quella che è sempre stata una mia passione, ora sta divenendo, un po’ alla volta, anche un lavoro. Attualmente faccio parte dell’associazione “Caleidoscopio” ed insegno ai giovanissimi attori presso il Cineteatro “San Filippo Neri” secondo il metodo del “Teatro Sociale”. È stato quindi naturale mettere a disposizione della mia parrocchia questo talento e sono molto felice di poter condividere una grande passione con tanti altri giovani come me».

«Lo spettacolo – conclude la giovane Asia – coinvolge oltre quaranta parrocchiani: i diciotto attori, che saranno protagonisti dello spettacolo, e gli otto ballerini dl corpo di ballo sono giovanissimi tra i 14 e i 19 anni; dietro le quinte, invece, ci sono adolescenti e giovani più grandi, che si sono occupati della scenografia, dei costumi, dell’audio, delle luci, della regia e della produzione in generale. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i ragazzi e le ragazze che hanno speso il loro tempo e la loro energia per realizzare questo spettacolo teatrale. Di questi tempi non è scontato che dei giovani decidano di trascorrere le vacanze di Natale per fare qualcosa per gli altri. È una scelta controcorrente, che fa onore a loro e alla nostra comunità. Ne approfitto per fare un doveroso ringraziamento anche al Comune di Monsampolo del Tronto, che ha messo a disposizione gratuitamente il teatro. Un pensiero infine va anche all’Azione Cattolica che ci unisce e ci consente di  fare sempre cose belle: il nostro recital, infatti, rientra nel cammino annuale dei giovanissimi di AC la cui educatrice è Alessia Capriotti, mentre la presidente dell’AC parrocchiale è Emanuela Spurio. Un sentito ringraziamento va anche a loro, che hanno lavorato insieme a noi per realizzare al meglio il nostro spettacolo. Vi aspettiamo numerosi, dunque, per condividere insieme a voi i frutti del nostro lavoro!» .

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