DIOCESIFranco Veccia, direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale, del Lavoro e della Cura del Creato della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, è stato nominato nuovo delegato regionale PSL delle Marche.

La nomina, effettuata dalla Conferenza Episcopale Marchigiana, è arrivata anche tenendo conto dell’esito delle preferenze dell’ultimo incontro dei direttori di PSL delle varie Diocesi della Regione.

«Ringrazio tutti per l’attestato di stima – dichiara il direttore Veccia –, anche se sono un pò preoccupato per l’impegno e la responsabilità che comporta il nuovo incarico. Sono comunque certo della collaborazione e del coinvolgimento degli altri direttori, come già dimostrato con la vicinanza e preghiera. Qualche giorno fa ho incontrato Gabriele Darpetti, il precedente referente regionale proveniente da Fano, che ringrazio per l’amicizia personale, per l’eccellente e prezioso lavoro svolto in questi anni a servizio del bene comune e della Chiesa e per tutto quello che farà in futuro: conoscendolo, infatti, sono sicuro che continuerà a lavorare per la vigna del Signore in ogni modo per lui possibile».

In accordo con mons. Gianpiero Palmieri, Vescovo delegato dalla CEM per i problemi sociali e il lavoro, è stato convocato per Sabato 11 Gennaio 2025 un incontro regionale con tutti i direttori diocesani PSL, i delegati diocesani della Settimana Sociale ed i referenti di movimenti ed associazioni regionali di settore. All’ordine del giorno il punto sulle iniziative ed attività a livello regionale e diocesano per accompagnare il processo della Settimana Sociale e dell’anno giubilare nelle Diocesi, nelle Associazioni e nei territori.

Afferma il nuovo delegato regionale Veccia: «È confortante sapere e vedere all’opera tante persone che nel nostro territorio regionale sanno essere “artigiani di speranza”, pur davanti a sfide stringenti come le guerre, le crisi delle aziende a rischio chiusura, la poca dignità del lavoro a cui spesso molti sono costretti, l’impegno civico e la partecipazione, la cura del Creato e delle fragilità umane, la famiglia e i giovani, le nuove tecnologie. Tutti desiderosi di stare con Speranza dentro la storia e nella Chiesa, dando il proprio contributo, certi di “una Speranza che non delude”. Da pochi giorni, infatti, abbiamo vissuto il Natale, la nascita di una Presenza costante nella nostra vita che ci consente di guardare tutto con un significato nuovo, diverso, e che riempie la vita di una letizia unica. Ritrovare la speranza perduta e seminarla senza indugio nel nostro tempo e nel nostro mondo: è questo l’invito che papa Francesco ci ha rivolto in occasione dell’apertura dell’Anno Giubilare 2025. Il compito che ci attende, dunque, è essere capaci di tradurre la Speranza in tutte le situazioni della nostra vita, per costruire una Chiesa sinodale che sappia vivere pienamente i tre aspetti della comunione, della partecipazione e della missione. A livello regionale faremo nostre le priorità che sono emerse dal discernimento dei delegati diocesani d’Italia nei laboratori della Settimana Sociale dei Cattolici vissuta a Trieste».

Queste le sette priorità:

  1. valorizzare ciò che c’è già nelle Diocesi;
  2. dialogare con gli enti territoriali: scuole, istituzioni, università, associazioni, movimenti;
  3. rafforzare i percorsi di formazione Socio-Politica anche con il metodo emerso a Trieste, fatto di percorsi e laboratori;
  4. organizzare Settimane Sociali ridotte nei territori, interdiocesane, zonali, a misura delle dimensioni dei territori;
  5. promuovere assemblee di cittadini su problemi sentiti del territorio, favorendo l’incontro con i cattolici impegnati in politica;
  6. formare le persone: a tal proposito la bussola della formazione è la DSC, nella pienezza della sua proposta (siamo al decennio della Laudato Sì ed è un patrimonio a cui attingere);
  7. organizzare momenti residenziali per giovani, ma non solo, con cadenza mensile o estivi, in cui la relazione sia al centro della proposta.

«Visti i tempi difficili che stiamo attraversando – conclude Veccia –, il lavoro che ci attende sarà una bella sfida. Ma, come ho già detto, sono sicuro che riusciremo a farcela, perché so di poter contare su tanti “artigiani della speranza” che si impegnano quotidianamente nei nostri territori. È questa la vera ricchezza dei nostri Uffici di PLS: le persone. Quelle che svolgono un servizio gratuito come volontari e quelle che incontriamo ogni giorno e che ci arricchiscono sempre un po’ di più».

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1 commento

  • Don Luigino Scarponi
    03/01/2025 alle 09:41

    “*_Franco Veccia, direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale, del Lavoro e della Cura del Creato della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, è stato nominato nuovo delegato regionale PSL delle Marche. La nomina, effettuata dalla Conferenza Episcopale Marchigiana, è arrivata anche tenendo conto dell’esito delle preferenze dell’ultimo incontro dei direttori di PSL delle varie Diocesi della Regione.” _* Buon lavoro carissimo Franco! Cresce la responsabilità e il lavoro! Ti assisteranno certamente, la tenacia, l’ “i care”, la competenza (autodidatta) frutto di studio appassionato, e Gesù il figlio del falegname Giuseppe! (Tu del vegliardo pescatore Guglielmo). Ricordo il tuo percorso, di volontario, motivato e competente che sempre ti ha distinto. Cominciato da una generosa squalifica calcistica, nel CSI “San Basso” , proseguito nell’amministrazione comunale cuprense, e nel sociale coperativistico, rimotivato continuamente nell’umile servizio Ecclesiale. Ti seguirò con l’incoraggiamento e la preghiera! “Ad maiora”

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