GROTTAMMARE – Domenica 5 gennaio 2025, presso la Chiesa di San Giovanni Battista a Grottammare, si è tenuta la Messa mensile della Confraternita dell’Addolorata, presieduta da Monsignor Romualdo Scarponi.
“Sono lieto di essere qui perché sono innamorato della Madonna”, ha esordito con un sorriso Monsignor Scarponi. “Mi fa piacere stare vicino a voi, membri della Confraternita, un’istituzione antica che ci ricorda che, senza radici, non possiamo affrontare il futuro”.
Durante la celebrazione, Monsignor Scarponi ha condiviso un momento personale, ricordando che si avvicina al 57° anniversario della sua prima Messa. Ha sottolineato come ogni giorno ringrazi Dio per il dono del sacerdozio. Rivolgendosi alla Vergine Maria, ha ricordato che nessuno di noi è mai solo: “Gesù, morendo sulla Croce, non ha lasciato sola Sua Madre, indicandole Giovanni come figlio, e non ha lasciato solo Giovanni, che rappresenta ciascuno di noi, affidandogli Sua Madre. Maria è Madre di ciascuno di noi, ci ama e, con Lei, non dobbiamo temere nulla”.
Monsignor Scarponi ha poi invitato i fedeli a riflettere sul significato del Bambinello: “Perché, secondo voi, ha le braccia aperte? Perché attende di essere abbracciato da noi. Ma abbracciandolo, abbracciamo anche la Croce. Tuttavia, Maria è sempre al nostro fianco, anche se non la vediamo. Con Lei possiamo affrontare ogni cosa, perché non ci lascia mai soli”.
Al termine della celebrazione, Don Romualdo ha ringraziato la Confraternita, che ha ricambiato con un sorriso e l’augurio di un buon anno nuovo.
Ogni mese, la Confraternita dell’Addolorata di Grottammare si ritrova nella Chiesa di San Giovanni Battista per una celebrazione fraterna. Quella di domenica è stata la prima del 2025, un’occasione per iniziare l’anno nel segno della fede e della comunità.
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