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Istituto Fazzini – Mercantini, intervista alla dirigente Sabrina Vallesi: “I nostri ragazzi hanno bisogno di esempi di convivenza civile”

GROTTAMMARE – Originaria di Fermo, dove tuttora abita; laureata in Lettere presso l’Università di Macerata e in Musicologia presso lo stesso Ateneo;  diplomata in Pianoforte presso il Conservatorio di Pescara: conosciamo meglio la Dirigente dell’Istituto Superiore “Fazzini – Mercantini” di Grottammare, la prof.ssa Sabrina Vallesi.

Quando e come ha deciso che studi intraprendere e che professione svolgere?

Sono stata molto fortunata nella mia carriera scolastica: dalle Elementari all’Università l’incontro con “grandi maestri” – come li definirebbe Rita Levi Montalcini – mi ha permesso di sviluppare presto un processo di identificazione. Mi sono avvicinata al pianoforte perché non gradivo moltissimo le attività motorie (!), amavo molto leggere e ascoltare musica: naturale, quindi, è stato coniugare interessi in ambito umanistico. Sono stata docente di Pianoforte, di Sostegno, di Musicoterapia (mi sono formata presso la Pro Civitate Christiana di Assisi), di Storia della musica, di Lettere. Ho insegnato Italiano e Storia dal 2005 al 2019 presso il Liceo Artistico di Fermo, dove sono stata anche primo collaboratore della Dirigente. Insomma la “Scuola” è stata e continua ad essere il mio habitat naturale.

Quanti sono attualmente gli studenti dell’Istituto da lei diretto e qual è l’offerta formativa che proponete per il prossimo anno scolastico?

L’Istituto “Fazzini – Mercantini” articola la propria proposta formativa su due sedi. A Grottammare sono attivi gli indirizzi tecnici (settore tecnologico ed economico), che accolgono 881 studenti iscritti a Costruzione, Ambiente e Territorio, Grafica e Comunicazione, Informatica e Telecomunicazioni, Trasporti e Logistica, Turismo. La sede di Ripatransone, invece, vede attivi il Liceo delle Scienze Umane ed il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, frequentati da 339 alunni. Dunque in totale 1122 studenti, quasi 200 docenti, 11 amministrativi, 4 tecnici e 14 collaboratori scolastici. Una bella comunità!

Quali sono i progetti più belli finora realizzati nell’Istituto “Fazzini Mercantini” da quando Lei è dirigente?

La varietà dei progetti la si deve ad interessi diversificati riconducibili alle peculiarità dei 7 indirizzi e alle specifiche competenze dei docenti che li promuovono. Alcuni sono quelli stabili legati alle discipline STEAM (Science, Technology, Engineering, Art and Mathematics): ScienzAfirenze; Olicyber, Olimpiadi dell’Informatica e di Matematica a squadre; AstroPI; il FAI “Apprendisti Ciceroni”, per il quale siamo presenti sia nelle aperture autunnali che primaverili degli splendidi luoghi di interesse. Altri sono legati all’Educazione Finanziaria – siamo stati per tre volte vincitori della proposta nazionale promossa dal Museo del Risparmio di Torino – o ai Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, come “Storie di alternanza”, promosso da Unioncamere con l’obiettivo di valorizzare e dare visibilità ai racconti delle esperienze legate all’ex alternanza scuola – lavoro che ci ha visto concorrere ed ottenere – due anni fa – il primo posto per i Licei e il secondo per i Tecnici. Altri, infine, sono legati all’insegnamento della Educazione Civica, come ad esempio il Concorso “Sulle vie della parità nelle Marche” che ci ha visto vincitori presso l’Università di Camerino. Un ambito progettuale specifico è quello legato alle iniziative Erasmus e alle attività di promozione delle certificazioni linguistiche: in particolare in questo anno scolastico, grazie ai fondi specifici del PNRR (DM 65 e DM 66) dedicati alle STEAM e all’apprendimento delle lingue straniere, potremo effettuare interventi mirati sia in orario curricolare che extra. Abbiamo promosso già negli anni scorsi iniziative di internazionalizzazione, totalmente gratuite per le famiglie, avvalendoci di partnership qualificate come Bottega del Terzo Settore e Consorzio PicenoNet for mobility, offrendo borse di studio per la partecipazione al progetto Erasmus +, per lo svolgimento di esperienze di PCTO all’estero della durata di 1 o 3 mesi. Solo lo scorso anno, le esperienze di mobilità hanno riguardato 21 studenti di tutti gli indirizzi di studio delle due sedi di Grottammare e di Ripatransone. Abbiamo realizzato il progetto English for You finanziato dalla Regione Marche, in collaborazione con l’associazione Fores Marche, che ha consentito a 14 dei nostri studenti di effettuare un soggiorno studio gratuito di 3 settimane in Irlanda, dopo aver brillantemente conseguito la certificazione linguistica Cambridge di livello B1 e B2 successivo al corso di preparazione di 80 ore, senza alcun onere per le famiglie. Il pluriennale “Torneo della disputa”, promosso dall’Ordine degli Avvocati di Fermo, ha permesso sia ai ragazzi del Turismo che a quelli delle Scienze Applicate di cimentarsi con “il dire e il contraddire”, forma elevatissima di comunicazione. Progettualità specifiche, a cui teniamo moltissimo, sono quelle dedicate al benessere, promosse dall’Asur Vasta 5 e dai Comuni di Grottammare e Ripatransone, che ci mettono a disposizione incontri con esperti (tra gli altri, con il professor Angelo Ventrone per riflettere sul 25 Aprile), ma anche presentazione di libri dedicati a temi sociali che meritano attenzione nel percorso adolescenziale. Uno per tutti “Troppo neri” di Saverio Tommasi, che al Teatro Mercantini ha incontrato i ragazzi dei Licei che, a detta dell’autore, “con domande intelligenti, dirette, umane hanno dato valore all’incontro”. Intercettiamo poi anche quelle proposte di Associazioni di Volontariato del territorio che, gratuitamente, aiutano i nostri ragazzi a fare esperienza dello “stare bene insieme”, evitando comportamenti negativi e promuovendo la prevenzione ed il contrasto al bullismo e al cyberbullismo: da questo punto di vista ci sembra che la Peer Education stia dando i suoi frutti. Grazie all’AVIS di Grottammare, inoltre, i nostri ragazzi di Grafica hanno realizzato la panchina letteraria ubicata sul lungomare della città, dopo essersi dedicati al concorso che ha visto la realizzazione della targa della panchina rossa dedicata a ricordare le azioni di contrasto alla violenza sulle donne. Ci dedichiamo poi a promuovere l’inclusione con progetti specifici rispetto ai bisogni individuali o agiti da più alunni e legati all’esperienza di gestione degli acquisti nel vicino supermercato. Collaboriamo con il “Tavolo della legalità” della Provincia di Fermo per dedicare la giusta attenzione ai temi della Costituzione. Promuoviamo incontri e uscite didattiche mirati ai diversi indirizzi. E così gli alunni di Grafica hanno ospitato nel loro laboratorio Ale Giorgini e Micol & Mirco; i ragazzi del Turismo, dopo essersi formati con gli esperti della nota Associazione, hanno conseguito il patentino di accompagnatore turistico di Legambiente; gli alunni del Liceo delle Scienze Umane hanno potuto avvalersi della parola potente del ricercatore Ugo Zilioli; quelli delle Scienze Applicate hanno visitato più volte la Fondazione Golinelli; gli studenti della Logistica sono stati ospitati presso la Whirlpool di Comunanza; quelli di Informatica approfondiranno le materie di indirizzo anche grazie al progetto PaideIA, dedicato alla transizione al digitale e all’ Intelligenza Artificiale; gli alunni del CAT, infine, si cimenteranno, ancora una volta, nella Gara Nazionale per gli studenti del quarto anno degli Istituti Tecnici ad Indirizzo Costruzione, Ambiente e Territorio.
Cerchiamo poi di conservare la memoria legata ai nomi a cui sono intitolate le nostre sedi: Pericle Fazzini, che abbiamo ricordato con una lectio magistralis dello storico dell’arte Nunzio Giustozzi, e Luigi Mercantini, al centro delle Celebrazioni Mercantiniane lo scorso anno, in collaborazione con il Comune di Ripatransone e il Comitato Scientifico all’uopo costituito. Il prossimo appuntamento ci vede impegnati nella premiazione, il 22 Gennaio, relativa al Concorso per il bando dedicato alla realizzazione del logo per il 120° anno dalla fondazione della BCC di Ripatransone. Sembra che i nostri alunni siano stati molto bravi! Vi terremo aggiornati!!!

In questi giorni è stata inaugurata la nuova aula magna dell’Istituto, intitolata a Rita Levi Montalcini. Si è trattato di un momento importante per la comunità scolastica da Lei diretta. Perché?

Un momento di gioia, sì, dato dal senso di compiutezza di un progetto che ci ha visti impegnati per diversi anni, in sinergia con la Provincia di Ascoli Piceno. Alla presenza del Presidente Sergio Loggi, del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, la dott.ssa Donatella D’Amico, e dei due Sindaci di Grottammare e Ripatransone, Alessandro Rocchi e Alessandro Lucciarini De Vincenzi, abbiamo raccontato la “nostra Rita”. Siamo partiti dall’ autobiografia “Elogio dell’imperfezione”: l’imperfezione come virtù e condizione da sempre necessaria per correggere se stessi, indagare sui propri errori, percorrere nuove strade e trovare nuove soluzioni. Abbiamo pensato di presentare questo straordinario esempio di scienziata con una narrazione in tre tempi, arricchita da brani musicali al pianoforte e al clarinetto, ricorrendo ai titoli delle sue opere: “Cantico di una vita”, “Abbi il coraggio di conoscere”, “Tempo di mutamenti”. Lo abbiamo fatto, con slancio, davanti ad un ospite d’eccezione Piera Levi Montalcini, Presidente della Levi Montalcini Foundation e nipote di Rita, che abbiamo ascoltato tutti con grande interesse e con la quale abbiamo firmato la convenzione per far parte dell’ Associazione che porta avanti gli insegnamenti del Premio Nobel. Gli studenti, accanto ai docenti che li hanno sostenuti, sono stati protagonisti: non finirò mai di ringraziarli per aver dato sostanza ad un progetto ambizioso al quale tenevamo in maniera particolare. La nuova aula magna, per capienza e funzionalità, è destinata ad essere un punto di riferimento dell’intera comunità scolastica del nostro Istituto, ma anche – lo abbiamo sottolineato –  dell’intera comunità grottammarese. Uno spazio dove ascoltare, leggere, osservare, riflettere.

Qual è secondo Lei la caratterista principale che una comunità educante deve avere per svolgere al meglio la sua funzione?

La coesione. I nostri ragazzi hanno bisogno di esempi di convivenza civile, di percepire il lavoro quotidiano per uno scopo comune, in un clima sereno. Le situazioni complesse – e la Scuola è un contesto molto articolato – si dipanano insieme con competenza, professionalità, buon senso, disponibilità, quando ci si sente davvero parte di una comunità.

Qual è il pregio maggiore della Scuola italiana e quale invece la lacuna da colmare il prima possibile?

La scuola italiana è “democratica” ed inclusiva. Questo è un pregio che dobbiamo difendere, perché, se in parte determina complessità, a lungo termine produce forza: i nostri ragazzi vivono in un contesto che li prepara ad inserirsi in contesti multiformi e questa è la finalità di un vero percorso educativo e formativo. La lacuna? Il rischio che la riflessione sulla didattica diventi marginale e si perda lo scopo fondamentale di ogni percorso educativo: generare pensiero critico. È questo un focus che si sta perdendo.

Cosa manca ai giovani del nostro tempo per essere felici?

Un orizzonte di senso e la possibilità di “determinare” il proprio futuro. La carenza di prospettive e di punti di riferimento può produrre ansia, depressione, contraccolpi sul benessere psicologico ed emotivo. Scuola e Famiglia sono determinanti nell’aiutare ogni studente a sentirsi persona, in un progetto di scuola “aperta a tutti”, come recita la nostra amata Carta Costituzionale.

Cosa può fare la Scuola per una crescita integrale degli studenti che alimenti la fame non solo di cultura ma anche di senso che queste ragazze e questi ragazzi hanno?

“Orientare” gli studenti, dopo averne scoperto i talenti è compito della scuola. Sa cosa scriveva Rita Levi Montalcini? “La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro”. Dobbiamo impegnarci ad offrire esempi di coerenza e di valore, contrastando il processo di anestetizzazione dell’uomo, che rischia di condizionare i nostri giovani.

Quale messaggio vuole dare a docenti, studenti e genitori?

Di usare “mente e cuore”.
L’ho scritto negli auguri per le festività natalizie, rivolti a tutte le componenti dell’Istituto che dirigo: ragione e passione ci permettono di realizzare ciò in cui crediamo. È la sintesi del progetto educativo che condividiamo e che presenteremo Domenica 12 Gennaio, alle ore 15:00, proprio nella nostra nuovissima aula magna “Rita Levi Montalcini”. Lo Special Day ci permetterà non solo di presentare l’offerta formativa del “Fazzini – Mercantini”, ma anche di raccontarci, perché – parafrasando Vinicius De Moraes – crediamo che “la scuola sia l’arte dell’incontro”.

 

 

Carletta Di Blasio: