ASCOLI PICENO – L’arrivo del nuovo anno ha portato con sé una nuova ondata di rincari nelle case e nelle aziende di tutto il Piceno. I primi segnali decisamente poco incoraggianti in questo senso arrivano dalle bollette di energia elettrica e gas recapitate a cavallo tra 2024 e 2025, riviste decisamente al rialzo e in alcuni casi triplicate rispetto alla media degli ultimi mesi.

A farne le spese, in queste settimane, saranno i nuclei familiari del territorio, ma anche tutte le piccole e medie imprese che, alle quotidiane e fin troppe difficoltà affrontate fin qui, dovranno ora aggiungere dei cospicui aumenti in bolletta, che nei mesi a venire potrebbero portare a una nuova vertiginosa impennata.

In particolare, secondo le ultime stime l’energia elettrica subirà un aumento del 18% circa nel primo trimestre 2025, mentre dalle quotazioni del gas sul mercato europeo emerge che un megawattora ha raggiunto il costo di 48 euro, con ulteriori aumenti in vista per i prossimi mesi.

In un quadro preoccupante e simile a quello che tre anni fa, tra il 2021 e il 2022, portò cittadini e imprenditori a fare i conti con tariffe anche quadruplicate, la CNA di Ascoli Piceno evidenzia i rischi legati all’aumento del gas e dell’energia elettrica su un tessuto economico locale già messo a dura prova da una progressiva perdita del potere di acquisto, con ricadute potenzialmente drammatiche sui consumi e le dinamiche imprenditoriali del territorio.

Si tratta di un tema su cui la CNA e l’associazione territoriale di Ascoli Piceno sono da anni in prima linea per assicurare condizioni eque a chi vive e lavora nel Piceno. Lo confermano l’istituzione e l’imminente operatività del fondo da 320 milioni di euro a favore di micro e piccole imprese per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici per l’autoconsumo di energia, proposto 2 anni fa da CNA e accolto dal Governo nell’ambito dell’integrazione del Piano Repower EU.

«In un momento storico in cui il Piceno è chiamato a contrastare in ogni modo la diminuzione delle aziende attive e il rischio spopolamento, il nuovo aumento delle bollette rappresenta l’ennesimo ostacolo sulla via di chi fa impresa e contribuisce allo sviluppo del nostro territorio – affermano Francesco Balloni e Arianna Trillini, direttore e presidente della CNA di Ascoli Piceno – 

Chiediamo delle misure concrete che possano supportare le famiglie e le imprese nella gestione di questa nuova crisi energetica, attraverso politiche di contenimento dei costi e un sostegno mirato a chi più ne ha bisogno. Non possiamo permettere che questi aumenti diano il via a fenomeni speculativi e sfocino in una nuova emergenza che, di questo passo, potrebbe compromettere le prospettive di un inverno più duro del previsto».

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