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Austria, ospedali degli ordini religiosi: un podcast racconta i successi e lo sviluppo della cura ostetrica

Nell’ambito delle attività della Conferenza degli ordini religiosi austriaci c’è anche il podcast “Lebenswerk – Il lavoro della vita: è dedicato alle esperienze degli ospedali, case di cura, hospice gestiti dagli ordini religiosi. Ogni puntata su www.ordensspitaeler.at/podcast presenta un ospedale religioso o un’iniziativa peculiare.

Lo sviluppo dell’ostetricia, la gravidanza adolescenziale e la depressione postpartum sono al centro del nuovo episodio dedicato al più grande ospedale ostetrico dell’Austria, il St. Josef di Vienna, dove ogni anno nascono più di 4.000 bambini.

Andreas Brandstetter, primario di ginecologia e ostetricia, e Roland Berger di neonatologia forniscono informazioni sulle innovazioni nell’assistenza ostetrica e sul progetto “YoungMum”, che ogni anno accompagna circa 80 adolescenti incinte prima e dopo la gravidanza.

Brandstetter, da 29 anni primario del dipartimento di ginecologia e ostetricia, ha descritto l’atmosfera in sala parto come uno dei più grandi cambiamenti in ostetricia: “Una sala parto prima era come una sala operatoria: una luce molto brillante e abbagliante”. I bambini venivano immediatamente lavati, misurati, visitati e vestiti e solo allora presentati alla madre. “Oggi è completamente diverso. Oggi il bambino viene messo sulla pancia della madre subito dopo la nascita, ovviamente anche durante un taglio cesareo”, ha spiegato il primario.

Secondo Berger, capo del reparto pediatrico di neonatologia aperto nel 2018, ci sono sviluppi positivi nel tasso di sopravvivenza dei bambini prematuri.

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Carletta Di Blasio: