“Solidarietà e sussidiarietà in Europa e in Italia, tra riforme delle istituzioni e impegno della Chiesa” è stato il tema della due giorni di approfondimento che ha riunito presso Casa Maria Assunta a Cavallino (Venezia) i Vescovi del Triveneto (Cet) assieme ad alcuni rappresentanti – sacerdoti, religiose, religiosi e fedeli laici delle 15 Diocesi della Regione ecclesiastica. Diverse le questioni affrontate di attualità politica, economica e sociale di questi territori ed anche a livello nazionale ed internazionale. L’intervento di mons. Mariano Crociata (Vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e Presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea – Comece) ha messo in evidenza come nell’incrocio virtuoso tra i principi di solidarietà e sussidiarietà si possa trovare un giusto equilibrio tra identità nazionali, articolazioni regionali e consolidamento dell’Ue che appare sempre più una “necessità vitale” da coltivare, con il coinvolgimento e il contributo attivo e propositivo delle Chiese, sia nel contesto internazionale che soprattutto nella vita dei singoli Paesi, a partire dai corpi intermedi e dalle comunità locali.

“L’Europa – ha detto – è come un cantiere in continua costruzione e noi cristiani dobbiamo partecipare a questo processo a tutti i livelli. Tante sono le potenzialità insite nell’Unione Europea ma queste potrebbero degradare e perdere la loro efficacia”. Sono seguite le riflessioni di Michele Nicoletti (professore ordinario di Filosofia politica all’Università di Trento) che ha riportato alle fonti dei principi della solidarietà e della sussidiarietà sottolineando l’urgenza che la politica risponda alla sfida di recuperare la sua dimensione “architettonica” nel costruire e ordinare la casa comune e nel prendersi cura delle persone e del loro bene rendendole protagoniste della società. Nel contributo offerto da Mario Bertolissi (professore emerito di Diritto Costituzionale presso la Scuola di Giurisprudenza di Padova) è emersa l’esigenza di un forte cambiamento per “comprendere il tempo in cui viviamo e risintonizzarsi attraverso un sistema di valori che dia senso oggi ai principi di solidarietà e sussidiarietà” in modo da “lasciare traccia e favorire un percorso comune”. Nella messa di stamattina il Patriarca Francesco Moraglia, Presidente della Cet, ha voluto, inoltre, esprimere al Vescovo Corrado Pizziolo (attualmente Amministratore Apostolico di Vittorio Veneto, che ha presieduto la celebrazione ed è in procinto di partire – a fine gennaio – per il Brasile dove opererà in una missione diocesana) il ringraziamento, l’affetto e la stima dei Confratelli Vescovi e delle Chiese del Nordest per l’apprezzato servizio pastorale da lui svolto in questi 17 anni a Vittorio Veneto e a favore dell’intera Regione Ecclesiastica.

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