(Foto Siciliani – Gennari/SIR)

“Cogliamo l’occasione per invitarvi ad accogliere questa possibilità, grazie alla quale nel percorso formativo entrano importanti elementi etici e culturali, insieme alle domande di senso che accompagnano la crescita individuale e la vita del mondo”.

Così la Presidenza della Conferenza episcopale italiana si rivolge a studenti e genitori nel messaggio per la scelta di avvalersi dell’Insegnamento della religione cattolica (Irc) nell’anno scolastico 2025/26. Il testo si collega al Giubileo del 2025, dedicato al tema “Pellegrini di speranza”, che rappresenta, secondo i vescovi, “un evento dai forti significati non solo religiosi, ma anche culturali e sociali, a conferma di come il messaggio cristiano parli all’uomo di oggi non meno di quanto abbia inciso in passato”. “La speranza provoca in modo speciale il mondo dell’educazione e della scuola”, prosegue il messaggio, che sottolinea il ruolo cruciale dell’Irc nel sostenere il dialogo su temi come la dignità umana, la giustizia e la salvaguardia del creato: “Testimoni di speranza sono infatti i docenti di religione, che uniscono alla competenza professionale l’attenzione ai singoli alunni e alle loro domande più profonde”. La Cei esprime gratitudine agli insegnanti e conclude con un invito: “Il cammino dei prossimi mesi – anche grazie all’Irc – ci aiuti a ritrovare la fiducia e il coraggio di aprire le famiglie, le scuole e tutte le comunità a nuovi orizzonti di collaborazione e di speranza”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *