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La poesia è un modo bizzarro di raccontare e raccontarsi. Le parole scelte, selezionate e combinate in maniera inusuale e geniale innescano la scintilla, realizzano la magia. Il poeta, come un giocoliere, incanta, cattura, seduce e stupisce con il suo talento e con la sua destrezza nel “maneggiare” le parole, nell’incastonarle come diamanti tra gli spazi bianchi, nello scompaginare la costruzione della frase. Nelle sospensioni volute, i pensieri sembrano sciorinati al sole: parole spettinate, raccolte, parole come mai le avete viste.

La poesia è un’espressione immaginifica, incredibilmente musicale, emozionante, carica di significato. Il tema non è sempre di immediata percezione: a volte velato, nascosto, confuso o perduto. Tuttavia, è sempre una medicina a rilascio graduale di intime sensazioni. Insomma, figure retoriche a profusione: scomporre per fondere, spezzare per saldare fortemente i lembi di un’anima all’altra.

Cos’è per me la poesia?
Cerco di dirvelo attraverso i versi. Buon ascolto.
(dalla raccolta “Vestito di caramella”)

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