Di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – Come da tradizione, che affonda le sue radici nel lontano 1703, anche nel gennaio 2025 si rinnova la celebrazione in onore di Sant’Antonio Abate, venerato a Montelparo con grande fede e orgoglio.
Fu nel 1703 che i Frati Agostiniani decisero di organizzare un pranzo a base di baccalà per ringraziare i montelparesi del loro prezioso aiuto nella ricostruzione del convento, distrutto dal terremoto di quell’anno. Ogni partecipante ricevette la sua porzione di baccalà: “Un Coppo” (in dialetto “U COPPU”), un’antica unità di misura corrispondente a circa 300 grammi, accompagnata da una fetta di pane e da un litro di vino.
Quest’anno, la rievocazione storica si svolgerà da venerdì 17 a domenica 19 gennaio, con la distribuzione del baccalà preparato dal Comitato di Sant’Antonio, composto esclusivamente da uomini e presieduto da Matteo Lupi, che si occupa con dedizione della complessa organizzazione dell’evento.
Nei tendoni allestiti sopra la palestra comunale, l’associazione giovanile ‘Il Chiostro’, guidata da Cristian Borghi, proporrà inoltre una degustazione di un ricco menù a base di baccalà.
Come da tradizione, anche quest’anno il centro storico ospiterà il “Mercatino del Baccalà”, con esposizioni di artigianato, hobbistica e prodotti tipici, arricchite da eventi musicali e altre attività collaterali.
Non mancherà poi la componente religiosa. Domenica 19 gennaio, al termine della Santa Messa celebrata alle ore 11:00 nella Chiesa dei Santi Pietro e Silvestro, la statua di Sant’Antonio Abate – recentemente donata dal Comitato alla Parrocchia – sarà portata in processione dai membri del Comitato lungo le vie del paese. La statua storica, realizzata in cartapesta, è invece custodita all’interno della Chiesa di San Michele Arcangelo.
La processione si concluderà alla scalinata della Chiesa di Sant’Agostino, dove il celebrante procederà con la tradizionale benedizione degli animali, simbolo della protezione del Santo.
Un appuntamento imperdibile, che unisce fede, storia, gastronomia e tradizione, mantenendo vivo il legame tra passato e presente.
0 commenti