Comunicazioni sociali, mons. Fisichella: “La speranza possa diventare il nuovo linguaggio della fede”

“L’evangelizzazione è una comunicazione che nasce da una comunicazione. La rivelazione di Dio culmina in Gesù di Nazareth, morto e risorto: questa è la comunicazione della vita divina che siamo chiamati a condividere con la fede”.

o ha detto l’arcivescovo Rino Fisichella, pro prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, intervenendo ieri mattina, 22 gennaio 2025, sul tema “Evangelizzazione e contemporaneità: orientamenti per l’attività comunicativa della Chiesa” in apertura del XIV Seminario professionale sugli Uffici di Comunicazione della Chiesa promosso dalla Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce, al quale partecipano circa 600 comunicatori di diocesi, conferenze episcopali, università e istituzioni ecclesiali, provenienti da oltre 60 Paesi del mondo.

Richiamandosi al Vangelo, mons. Fisichella ha sottolineato come l’insegnamento di Gesù sia riconosciuto per la sua autorevolezza e novità. Questo dovrebbe ispirare i comunicatori della Chiesa a superare la tentazione della ripetitività e a rinnovare continuamente il proprio annuncio.

Mons. Fisichella ha poi citato l’episodio di Pietro nella casa del centurione Cornelio: “Dio non fa preferenza di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia”: “Queste parole – ha detto – rappresentano il primo annuncio che siamo chiamati a compiere. La Chiesa evangelizza non per rispondere a una sfida culturale, ma per obbedire al comando di Gesù di portare il suo Vangelo a ogni creatura”.

Il pro prefetto ha quindi messo in guardia contro i rischi del “narcisismo digitale”, evidenziando però anche le opportunità offerte da questa rivoluzione culturale. “La comunicazione digitale – ha sottolineato – permette di superare le barriere di spazio e tempo, ma richiede uno stile che sia riconoscibile come cristiano, capace di testimoniare la fede con credibilità e coerenza”.

Per il presule, “la speranza come esperienza universale è stata posta nelle nostre mani per verificare come possa diventare il nuovo linguaggio della fede”. La Chiesa è chiamata a “ravvivare la propria speranza per comunicare con chiunque su un terreno comune. Questa è la vera sfida dell’evangelizzazione oggi”.

Il Seminario proseguirà fino a domani, Venerdì 24 Gennaio 2025, con interventi e workshop volti a rafforzare la professionalità e la missione degli uffici di comunicazione della Chiesa in molti ambiti e settori.

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