SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Uno dei momenti più solenni della vita ecclesiale è la dedicazione di una chiesa, ovvero la consacrazione definitiva di un edificio al culto. Ancora di più è per la Cattedrale, considerata la Chiesa madre per una diocesi: è il luogo dove, dalla sua cattedra, il vescovo celebra e predica la parola del Signore.
In occasione della festa della Dedicazione della Cattedrale Madonna della Marina a San Benedetto del Tronto, giovedì 13 febbraio, il Vescovo Gianpiero Palmieri ha presieduto la Santa Messa alle ore 18:00.
Durante l’omelia, Mons. Palmieri, Vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto e della diocesi di Ascoli Piceno, ha sottolineato l’importanza dell’incontro comunitario e del valore di riunirsi nella casa del Signore:
“Ci ritroviamo insieme per celebrare questa Eucaristia nel giorno della Dedicazione di questa Chiesa Cattedrale. Abbiamo cantato che tutti i tuoi figli si radunano in te, Gerusalemme, come una madre che accoglie i suoi figli. Ci sentiamo a casa nella Chiesa perché in essa è presente il Signore che ci parla, che ci dona il suo Corpo e il suo Sangue, che infonde il suo Santo Spirito. Riconosciamo i nostri peccati e ti chiediamo perdono, Signore, per le volte in cui non abbiamo amato la tua Chiesa, nostra madre”.
Nell’omelia, Mons. Palmieri ha approfondito il valore della Chiesa come edificio sacro e il significato spirituale del tempio come luogo di incontro tra Dio e l’uomo. Ha ricordato le parole di Gesù sul vero tempio di Dio, identificato nel Suo corpo:
“Il testo biblico parla della struttura del tempio, ma ci invita anche a comprendere che siamo un solo tempio nel Signore Gesù. Nel libro di Ezechiele, si narra della Gloria di Dio che riempie il tempio e poi si allontana prima della distruzione da parte dei babilonesi. Tuttavia, la visione del profeta si conclude con il ritorno della Gloria nel tempio ricostruito, segno della fedeltà di Dio al suo popolo”.
Mons. Palmieri ha invitato i fedeli a riflettere sul duplice significato della celebrazione:
“Celebriamo la festa di questo edificio costruito con amore, ma festeggiamo soprattutto il nostro essere tempio e sacerdoti insieme a Cristo, offrendoci in sacrificio per amore. Lasciamo che il Signore purifichi il tempio dei nostri cuori, liberandoci da tutto ciò che ci allontana da Lui. La chiesa è il luogo in cui impariamo a vivere il nostro sacerdozio insieme a Gesù, donando noi stessi per amore, dentro e fuori queste mura”.
Durante la celebrazione, il Vicario Generale e parroco della Cattedrale, don Patrizio Spina, ha guidato le preghiere dei fedeli, chiedendo al Signore di rafforzare la comunità e di rinnovare nei cuori dei presenti l’amore per la Chiesa.
La festa della Dedicazione della Cattedrale Madonna della Marina ha così offerto un’occasione speciale per riscoprire il valore della comunità cristiana come corpo di Cristo e della chiesa come luogo vivo della presenza di Dio tra il Suo popolo.
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