SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Si è svolta Sabato 22 Febbraio 2025, alle ore 10:30, presso la Sala Consiliare del Comune di Sant’Egidio alla Vibrata, la presentazione a tutti i cittadini del Patto Intercomunale per la Lettura, che coinvolge i Comuni di Ancarano, Campli, Civitella del Tronto e, ovviamente, Sant’Egidio alla Vibrata, capofila del progetto.
L’incontro è stato moderato da Gianfranco Venanzi, consigliere comunale santegidiese con delega alla Cultura, e ha registrato la partecipazione, oltre che del sindaco santegidiese Annunzio Amatucci, anche di altre numerose autorità civili del territorio: Federico Agostinelli e Melissa Galli, rispettivamente sindaco e assessora del Comune di Campli; Cristina Di Pietro e Pamela Natoni, rispettivamente sindaca e consigliera del Comune di Civitella del Tronto; Angelo Panichi e Simone Marchetti, rispettivamente sindaco e vicesindaco del Comune di Ancarano; Marilena Rossi e Emiliano Di Matteo, consiglieri della regione Abruzzo.
Presenti altresì numerose personalità di spicco del mondo della cultura: Roberto Ricci, docente di filosofia e storia presso il Liceo Ginnasio “M. Dèlfico” di Teramo e vicepresidente della Deputazione abruzzese di Storia Patria; Dimitri Bosi, funzionario della Regione Abruzzo e responsabile della Biblioteca Dèlfico di Teramo e delle biblioteche di Atri, Nereto e Giulianova; Luciano Monticelli, presidente della Conferenza provinciale sulla cultura; Lucia Condolo, dirigente scolastica dell’IOC “Primo Levi” Sant’Egidio-Ancarano; Anna Acciavatta, responsabile della biblioteca comunale di Sant’Egidio alla Vibrata.
L’iniziativa, che è aperta aperta a biblioteche, case editrici, librerie, associazioni, istituzioni culturali, scuole, università e a tutti i cittadini che amano la lettura, si pone come obiettivo il rafforzamento della collaborazione tra i Comuni e una maggiore partecipazione attiva della comunità nella valorizzazione della lettura come strumento di crescita personale e collettiva.
Tra gli interventi più interessanti ricordiamo quello del presidente Luciano Monticelli, il quale ha ricordato l’importanza della biblioteca come “luogo democratico“, in cui si realizza per tutti l’incontro, il confronto e quindi la crescita umana personale e comunitaria.
Significativo anche l’intervento del prof. Roberto Ricci, che ha sottolineato come la lettura sia anche “una tela di confine tra le diversità“.
Presenti anche don Marco Claudio Di Giosia, che ha proposto, oltre ad un patto per la lettura, anche un patto educativo, e don Luigino Scarponi, il quale ha donato ai sindaci e alla preside il libro “Castorano nei miei ricordi“, di cui ha curato la stampa, e una copia della Lettera di Papa Francesco sul ruolo della lettura nella formazione. Nel suo intervento, oltre a ribadire l’importanza della lettura come strumento per unire le generazioni, il passato e il futuro, la memoria e la profezia, ha citato anche una frase del Santo Padre sulla bellezza e sulla fecondità della lettura, perché scatena nel lettore un processo di riflessione e creatività: “A differenza dei media audiovisivi, la lettura richiede un coinvolgimento attivo del lettore, che riscrive e arricchisce l’opera con la propria immaginazione ed esperienza personale“.
I sindaci dei Comuni interessati organizzeranno nei prossimi mesi eventi, laboratori e attività che coinvolgeranno i cittadini di tutte le fasce d’età con l’obiettivo ambizioso di creare un ambiente stimolante che favorisca l’amore per i libri e la condivisione di esperienze culturali. L’intento è ben dichiarato nella frase dello scrittore, regista e attore francese Antonin Artaud, citata dagli organizzatori nella locandina dell’evento: “La cosa più urgente non mi sembra difendere una cultura, la cui esistenza non ha mai salvato nessuno dall’ansia di vivere meglio e di avere fame, ma estrarre, da ciò che chiamiamo cultura, delle idee la cui forza di vita sia pari a quella della fame”.