(Foto Ordine Malta)

“Il Presidente Aoun e con il lui il Primo ministro Salam e il governo godono della piena fiducia di tutti i libanesi. Il loro compito non è facile, ma noi tutti confidiamo che possano fare quanto necessario per avviarci verso la ricostruzione del Paese, fare nuove riforme e risollevare l’economia”. Lo ha detto il Patriarca maronita, card. Béchara Raï, incontrando oggi nella sede patriarcale di Bkerké, il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, al termine della sua visita nel Paese dei Cedri iniziata lo scorso 13 marzo. Durante l’incontro, riporta una nota dell’Ordine, il patriarca ha sottolineato l’importanza che la comunità internazionale riconosca la sovranità e la neutralità del Libano. Da parte sua il Gran Cancelliere ha ribadito il “pieno sostegno” dell’Ordine di Malta in questa fase di ripresa. È stata una missione diplomatica di alto livello che sottolinea i 70 anni di impegno continuo dell’Ordine di Malta in Libano, in particolare nei settori della sanità, del welfare e dell’agricoltura, incarnando lo spirito unico di coesistenza e resilienza del Paese.

(Foto Ordine Malta)

A tale riguardo la nota riferisce che “ieri il Gran Cancelliere si è recato nell’area della West Beqaa, dove sono presenti alcuni progetti umanitari dell’Associazione libanese dell’Ordine di Malta. Al mattino ha visitato l’Unità medica mobile di Kefraya, che sostiene le persone più vulnerabili dell’area, per poi spostarsi al Centro di cura per la comunità di Kefraya, gestito in collaborazione con le Suore della Carità di Besançon. Il Centro è diventato un punto di riferimento per questa vasta zona rurale, dove convivono persone di varie religioni. Nel pomeriggio il Gran Cancelliere ha visitato il Centro agro-umanitario della West Beqaa e ha partecipato alla benedizione interconfessionale della nuova Unità di compostaggio, insieme al Ministro dell’Agricoltura del Libano Nizar Hani”. Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza di fornire servizi agli agricoltori per la produzione locale di sementi “trattandosi di una sfida che devono affrontare ogni giorno”, e si è congratulato con “il Centro Agro-umanitario dell’Ordine di Malta in Libano per i servizi forniti in questo ambito”, ricordando che “il compost ecologico sostituirà i prodotti chimici nel terreno agricolo”. Parlando ai rappresentanti delle diverse comunità religiose, il Gran Cancelliere ha sottolineato che “l’agricoltura gioca un ruolo fondamentale nella vita delle comunità. Per questo motivo, supportare questo progetto innovativo permette all’Ordine di Malta di far fronte a molteplici problematiche umanitarie: insicurezza alimentare, povertà, degrado ambientale ed esclusione sociale”. Dal canto suo, il Presidente dell’Associazione libanese dell’Ordine di Malta, Marwan Sehnaoui ha notato come “il costante impegno dell’Ordine di Malta nella difesa dei principi di dignità, speranza, coesistenza e compassione ha guidato le sue azioni per espandere il suo raggio d’azione oltre l’assistenza sanitaria e sociale, per avventurarsi nell’agricoltura. Volevamo fornire programmi sostenibili che aiutassero tutti gli agricoltori a rimanere radicati nelle loro terre”. Nel primo giorno di visita, il Gran Cancelliere ha incontrato il presidente del Libano Joseph Khalil Aoun, alla presenza del Ministro degli Esteri Joe Rajji, il primo Ministro Nawaf Salam, e il presidente dell’Assemblea Nazionale Nabih Berri.

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