“Quest’anno la Colletta diventa una risorsa imprescindibile: dopo la pandemia, la quasi completa interruzione dei pellegrinaggi e delle piccole attività che soprattutto i cristiani hanno creato a lato di essi, molti sono stati costretti all’esilio”.

È quanto si legge nella lettera del card. Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, inviata a tutti i vescovi del mondo, a nome del Santo Padre, per la Colletta “pro Terra Sancta”. “Se vogliamo rinforzare la Terra Santa e assicurare il contatto vivo con i Luoghi Santi, occorre sostenere comunità cristiane che, nella loro varietà, offrano al Dio-con-noi la loro lode perenne, anche a nome nostro”, si legge ancora nel testo. “Ma perché questo avvenga, abbiamo assoluto bisogno del dono generoso delle vostre comunità. La Terra Santa, i Luoghi Santi, il Popolo Santo di Dio sono la vostra famiglia, perché sono patrimonio di tutti noi. Sentite, vi prego, la Colletta come una delle vostre priorità pastorali: qui è in gioco la sopravvivenza di questa nostra preziosa presenza, che risale direttamente ai tempi di Gesù. Papa Francesco invia a tutti voi la sua Benedizione: Dio non dimenticherà, particolarmente in questo Anno Giubilare della Speranza, chi si sarà fatto testimone della Sua Provvidenza e strumento della Sua Pace. I nostri cristiani di quelle terre vi aspettano. Grazie e buon pellegrinaggio giubilare”.

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