DIOCESI – “Vi incoraggio a imitare i cercatori d’oro, che setacciano instancabilmente la sabbia alla ricerca della minuscola pepita. Sappiate sempre scovare le scintille di bene che ci permettono di sperare’. Stimolati da queste parole di Papa Francesco, oggi sera saremo a Monteprandone per cercare un luogo del perdono, vale a dire uno spazio in cui vivere l’incontro con la misericordia di Dio, con il suo abbraccio che avvolge tutta la nostra esistenza. Sarà un momento di grazia di cui abbiamo assoluto bisogno! So per esperienza che, quando la consapevolezza degli errori fatti e del male arrecato altri rimane chiusa in me, senza mai trovare una via d’uscita, ecco che essa, gradualmente, instilla dentro di me la convinzione disperante di aver fallito proprio gli appuntamenti più importanti della mia vita. Il Signore, invece, ha in serbo per me una nuova possibilità, una vita sempre in più!“.

È con queste parole, tratte dalla lettera del vescovo Gianpiero Palmieri alle famiglie, che don Anselmo Fulgenzi, parroco della comunità Sacro Cuore di Gesù di Martinsicuro nonché vicario foraneo, invita al pellegrinaggio giubilare, che si svolgerà oggi, Venerdì 21 Marzo 2025, a partire dalle ore 19:30, e che coinvolgerà i fedeli della Vicaria San Giacomo della Marca della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto. Sono invitati a partecipare tutti i fedeli delle comunità parrocchiali ricadenti sul territorio di Colonnella, Martinsicuro, Monteprandone e Porto d’Ascoli, che fanno parte della Vicaria che porta il nome del Santo di origini monteprandonesi.

Questo il programma:
Alle ore 19:30 i pellegrini si ritroveranno presso il parcheggio del convento San Giacomo, dove potranno usufruire del trasporto con un bus navetta per giungere presso la chiesa parrocchiale San Niccolò, al paese alto.
Alle ore 20:00 i fedeli vivranno il primo momento di preghiera presso la chiesa San Niccolò, dove faranno memoria del Battesimo, rinnovando le promesse battesimali e facendo la professione di fede.
A seguire, quindi alle 20:20 circa, inizierà il pellegrinaggio a piedi fino al convento San Giacomo della Marca, dove seguirà la liturgia penitenziale, durante la quale sarà possibile accostarsi al Sacramento della Confessione, grazie alla presenza e alla disponibilità dei preti della Vicaria.
Durante la serata si compirà anche un gesto concreto di carità: verranno raccolte le offerte libere dei fedeli che saranno successivamente consegnate alle Suore Oblate del Santissimo Redentore, che, attraverso il progetto “Laboratorio di Frontiera” , cercano di restituire dignità alle donne attraverso il lavoro e di offrire nuove opportunità di vita alle giovani donne in difficoltà.

Padre Marco Buccolini, guardiano del santuario di San Giacomo della Marca, dichiara: “È stato molto bello vedere che tutti i parroci e sacerdoti della Vicaria si sono adoperati per preparare il pellegrinaggio giubilare, una iniziativa voluta dal vescovo Gianpiero e alla quale egli stesso parteciperà. Inizieremo nella chiesa di San Niccolò in Monteprandone facendo il rinnovo delle promesse battesimali e la professione di fede, due piccoli gesti che ci aiuteranno a ricordarci chi siamo veramente. Io sono Figlio di Dio! Dio mi salva, mi protegge, mi guida e perciò io voglio credere in Lui! Voglio fidarmi di ciò che dice! Come è bello oggi poter dire: ‘Io credo’! Poi ci metteremo in pellegrinaggio verso il santuario di San Giacomo: il piccolo percorso a piedi ci aiuterà ad entrare in una dimensione di raccoglimento e di spiritualità, necessaria per poter vivere la liturgia penitenziale con la confessione e l’indulgenza. Due occasioni in cui Dio entra nella mia parte più profonda e mostra quello che è: buono e forte! E dove entra Dio, il male e il peccato vengono tolti”.

L’appuntamento sarà anche l’occasione per ammirare il santuario San Giacomo della Marca, che in questo Anno Giubilare 2025 è stato individuato dal vescovo Palmieri come uno dei cinque luoghi del perdono della Diocesi Truentina.

Come riportato sulla pagina web dedicata al santuario, il primo conventino fu voluto da San Giacomo della Marca, che ottenne il permesso di costruirlo da papa Nicolò V, con la bolla del 22 Agosto 1449. A nord del piccolo convento, fu edificata anche la chiesa che il Santo volle dedicare alla Madonna delle Grazie. Intorno alla metà del 1500 sorse l’attuale chiesa e a nord venne costruito un convento più grande del precedente. Nel 1712 fu riedificata l’abside, prolungando la zona del coro, e fu rifatta la torre campanaria. Tra il 1737 e il 1739 venne ristrutturata la facciata della chiesa e sopraelevata la volta.

Numerosi sono gli elementi di pregio della costruzione, gli elementi sacri d’arredo e le tele di valore artistico che è possibile ammirare. Ci sono anche due cappelle: la cappella della Madonna delle Grazie e la cappella di San Giacomo, ove riposano le spoglie del Santo, il cui corpo è stato conservato per secoli presso la chiesa Santa Maria La Nova in Napoli ed è stato poi traslato nella chiesa del convento monteprandonese solo nel 2001.

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