Allarme ludopatia. A Castignano, Maltignano e Folignano record di giocate

Di Stefania Mistichelli

PROVINCIA – La ludopatia è un problema che, anche nel nostro territorio, riguarda molte persone: uomini e donne, persino adolescenti. Il gioco d’azzardo, infatti, è un fenomeno sociale trasversale, cresciuto a dismisura In Italia e che, anche nelle Marche, fa segnare percentuali molto alte.

In particolare, il gioco d’azzardo on-line nei piccoli comuni è stato oggetto dello studio di Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon. Dai dati risulta che nei comuni tra 2 mila e 10 mila abitanti le Marche sono l’ottava regione per raccolta pro capite, con una media di 1.980 euro a persona, oltre 300 sopra la media nazionale.

Folignano, Maltignano e Castignano sono ai vertici di questa triste classifica provinciale: in particolare, a Folignano si spendono 4.984; a Maltignano e Castignano rispettivamente 4.200 e 4.100 euro.

Tra la popolazione, soprattutto gli uomini sono portati a giocare d’azzardo, ma l’allarme cresce per i giovanissimi. Infatti, già solo a 15 anni tanti ragazzi accedono alle sale slot o iniziano a giocare online.

Il problema nella nostra regione è affrontato dai Dipartimenti delle Dipendenze Patologiche delle cinque Ast.

Veruska Cestarelli, nell’ambito del Realtà Locali Focus da titolo “Allarme ludopatia. A Castignano e Folignano record di giocate”, ha intervistato la dottoressa Fabiana Faiella, dirigente medico psichiatra del Servizio territoriale delle dipendenze patologiche dell’Ast di Ascoli.

«Quello del gioco d’azzardo patologico – spiega Fabiana Faiella – è una tendenza in enorme aumento sia sul panorama nazionale (nel 2022 sono stati stimati 131 miliardi di euro giocati rispetto ai 19 miliardi del 2000) sia sul territorio regionale, dove purtroppo questo fenomeno è aumentato in modo notevole. Infatti, nel 2017 la cura del gioco d’azzardo patologico è stata inserita nei LEA regionali e le Marche, con una legge regionale, hanno attuato delle politiche di contrasto al gioco d’azzardo patologico con il cosiddetto piano GAP, che poi si è rinnovato anche negli anni successivi, l’ultimo è quello 2023-2025».

Uno dei problemi principali rappresenta l’accettazione sociale di un fenomeno che, essendo definito “gioco”, perde agli occhi dei più gran parte della sua gravità.

«Il gioco d’azzardo – continua la dirigente – è fenomeno socialmente condiviso, quindi questo allarme viene poco percepito dalla popolazione. Anche i giocatori che si rilevano sul territorio piceno si rivolgono al servizio spesso molto tardi, quando oramai la situazione di indebitamento è di particolare gravità».

Questo atteggiamento accondiscendente verso il fenomeno incide anche sul gioco precoce.

«Il fenomeno del gioco on-line – chiarisce la dott.ssa Faiella – è un fattore che è stato ulteriormente scatenato dalla pandemia e che ha assunto forme sempre più preoccupanti, soprattutto se pensiamo che nel 2023 il CNR di Pisa ha stimato che il 53% degli studenti tra i 15 e 19 anni, parliamo di un milione e trecentomila ragazzi nei quali 800.000 minorenni, ha riferito di giocare. Tra i giovanissimi, ragazzi tra 11 e 14 anni, il 46% gioca online e acquista in autonomia le cosiddette aggiunte per potenziare o profilare i personaggi dei giochi più in voga. Addirittura, il 12% degli adolescenti dichiara di aver speso 100 euro per giocare online attraverso le carte di credito di credito dei genitori, mentre alcuni hanno già conti online aperti per giocare; questo ci dice che molto sul controllo parentale. La mancata percezione del rischio da parte dei genitori favorisce la predisposizione al gioco d’azzardo».

Per ascolta il servizio integrale realizzato da Veruska Cestarelli clicca qui:

https://www.radioascoli.it/index.php/2025/03/12/ludopatia-allarme-nel-piceno-a-castignano-e-folignano-record-di-giocate/

Radio Ascoli · Ludopatia, allarme nel Piceno. A Castignano e Folignano record di giocate

 

Redazione:
whatsapp
line