AUDIO Sguardi di donna, grande interesse per l’evento di Grottammare, l’importante testimonianza di Richa Rani

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GROTTAMMARE – La Consulta per le Pari Opportunità del Comune di Grottammare, guidata dalla presidentessa Lina Lanciotti e dalla vice Maria Rita Bartolomei, in collaborazione con l’assessora al Servizio Sociale Monica Pomilli, Martina Sciarroni delega come Consigliere alle pari opportunità e Alessandra Marcianò della Nuova Agenzia Res,  ha organizzato un nuovo e significativo appuntamento nell’ambito della rassegna annuale “Sguardi di Donne”. L’evento si è tenuto venerdì 21 marzo presso il Kursaal di Grottammare e ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e artiste.

Il tema della serata, “Donne e Arte”, ha offerto un viaggio attraverso la storia dell’arte al femminile, con contributi audiovisivi e una mostra di pittura che ha raccolto le opere di numerose pittrici, sia professioniste che amatoriali, del territorio di Grottammare.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Rocchi e l’introduzione degli organizzatori, la giornalista Piersandra Dragoni ha tenuto un intervento appassionante, ripercorrendo la storia di alcune artiste, analizzando le loro opere e raccontando le difficoltà che molte di loro hanno incontrato nell’affermarsi nel panorama artistico.

Di particolare interesse è stato il contributo della mediatrice culturale Richa Rani, che ha offerto una testimonianza toccante sulla condizione delle donne in India. Attraverso la sua esperienza personale di donna immigrata in Italia, ha evidenziato le profonde differenze culturali tra i due Paesi, sottolineando le sfide e le speranze che molte donne affrontano quando decidono di ricostruire la propria vita altrove.

Richa ha raccontato come in India le donne siano spesso condannate a un destino segnato da sofferenze, privazioni di diritti e un eccesso di doveri. Il suo trasferimento in Italia le ha dato l’opportunità di realizzare sogni che sarebbero stati irraggiungibili nel suo Paese d’origine. Tuttavia, ha sollevato un interrogativo importante: l’Italia offre davvero alle donne immigrate la possibilità di realizzarsi pienamente?

Spesso, infatti, molte donne straniere con titoli di studio e competenze vengono impiegate in lavori umili e mal retribuiti, come pulizie, assistenza domestica o agricoltura. Questo fenomeno porta non solo a un deprezzamento delle loro capacità, ma anche a una perdita della loro identità professionale e personale.

Nonostante l’impegno di realtà come la Consulta per le Pari Opportunità di Grottammare, la strada verso la piena parità di diritti in Italia è ancora lunga. È necessario un impegno concreto a livello nazionale per garantire a tutte le donne, indipendentemente dalla loro origine, reali opportunità di crescita e inclusione nella società.