Intervista ad Antonello Maraldo, nuovo Direttore dell’AST 5: “Al centro deve tornare il paziente”

PROVINCIA – Abbiamo intervistato il nuovo direttore dell’AST 5, il dott. Antonello Maraldo.
Maraldo è laureato in Giurisprudenza e specializzato in Diritto del Lavoro. Già presidente della Fondazione Salesi onlus, direttore amministrativo di Torrette, direttore Inail nelle Province de L’Aquila e Teramo, Maraldo è stato fino ad oggi direttore generale della Asp Potenza – Basilicata.
Inoltre, è stato Ufficiale della Guardia di Finanza, consulente della Procura di Fermo, funzionario delegato alla Corte dei Conti di Ancona, oltre che membro del Nucleo di Valutazione della Asl di Fabriano e membro dell’Organismo Indipendente di Valutazione della Asl di Latina. Attualmente Maraldo è docente, per il terzo anno consecutivo, del Master “Organizzazione dei servizi sanitari”.

Come nasce la sua nomina a Direttore dell’AST 5, ufficializzata dal Presidente Acquaroli?
L’iter è stato piuttosto lineare. Dopo la pubblicazione del bando da parte della Regione Marche, la scorsa settimana ho sostenuto un colloquio, insieme ad altri candidati, con l’obiettivo di avvicinarmi alla mia famiglia e di poter ricoprire un ruolo che amo e che sento vivo. Sono risultato idoneo e, sulla base del colloquio, del mio curriculum e delle mie esperienze, è stato deciso di affidarmi questo incarico.

Come vive questo momento?
Lo considero una grande opportunità per contribuire al miglioramento del sistema sanitario locale e per promuovere un clima di leale collaborazione tra tutte le parti coinvolte. Mettere la mia esperienza al servizio del territorio, in questa fase della mia carriera, rappresenta una sfida che voglio affrontare con determinazione per migliorare la situazione della sanità locale.

Che realtà si aspetta di trovare?
Ho sempre seguito con attenzione le dinamiche sanitarie del territorio e non ho pregiudizi sulle modalità gestionali. Sono consapevole delle difficoltà che la sanità sta attraversando, ma non mi spaventa: se riusciremo a mettere in rete le risorse disponibili e a pianificare interventi mirati tra le due città più grandi dell’area, potremo ottenere risultati significativi. Non faremo miracoli, ma sono certo che potremo migliorare le criticità.

Quali saranno le sue priorità?
Le priorità emergeranno dal confronto sul campo, ma il mio metodo di lavoro si baserà sulla concertazione e sulla condivisione, sia interna che esterna. Sarà fondamentale instaurare un dialogo costruttivo con i dipendenti, le autorità locali e, soprattutto, mettere al centro il paziente; l’obiettivo deve essere la persona intesa come il personale e i pazienti. Prima di tutto, dovrò conoscere nel dettaglio la realtà in cui andrò ad operare.

Quale sarà l’iter per la realizzazione del nuovo ospedale?
Il ruolo del Direttore Generale è legato alla gestione operativa, mentre la programmazione sanitaria spetta ad altri livelli decisionali. Nel rispetto delle attribuzioni, seguirò il mandato della Giunta regionale, qualunque sia la decisione presa in merito alla realizzazione del nuovo ospedale. Il mio impegno sarà garantire una gestione efficace, rapida e professionale, sempre nel merito delle questioni affrontate.

Abbiamo letto che un suo grande sostenitore è stato il Sindaco Fioravanti, oltre a lui chi desidera ringraziare?
Desidero ringraziare il Presidente Acquaroli, l’Assessore Regionale Saltamartini e l’intera Giunta per la fiducia accordatami. Un pensiero di gratitudine va anche alle istituzioni della Basilicata, in particolare il presidente Bardi, che mi hanno accolto e permesso di lavorare con profitto, consentendomi di maturare nuove competenze in una realtà complessa.
Infine, un grazie speciale alla mia famiglia, che mi ha sostenuto con sacrificio e dedizione in questi ultimi due anni, incoraggiandomi a proseguire nel mio percorso professionale.