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Sant’Egidio, domani il pellegrinaggio giubilare con il Vescovo Palmieri

 

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Sarà la Vicaria Santa Maria in Montesanto a chiudere la serie delle nove Celebrazioni Giubilari Vicariali nelle Diocesi del Piceno. L’appuntamento è per domani, Venerdì 4 Aprile 2025, a partire dalle ore 21:00, a Sant’Egidio alla Vibrata, presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie.

La Vicaria Santa Maria in Montesanto, guidata dal vicario foraneo don Marco Claudio Di Giosia, comprende le comunità delle parrocchie San Giuseppe in Paolantonio, Santa Maria del Carmine in f.ne Villa Lempa, Santa Maria della Misericordia a Faraone, Santa Maria in Montesanto, San Pietro Apostolo in Cerqueto, Sant’Angelo a Ripe di Civitella, Sant’Egidio Abate, nel centro della città di Sant’Egidio alla Vibrata. Tutti i fedeli di queste parrocchie sono invitati a partecipare.

Questo il programma della serata.
La Celebrazione Giubilare si aprirà con un pellegrinaggio: i fedeli si ritroveranno presso la chiesa Santa Maria delle Grazie per il rito del lucernario, poi si recheranno a piedi fino alla chiesa Sacro Cuore di Gesù.
Giunti al Luogo del Perdono, i pellegrini faranno memoria del Battesimo attraverso il rinnovo delle promesse battesimali e la professione di fede.
A seguire ci sarà la liturgia penitenziale, durante la quale sarà possibile ascoltare la Parola, fare l’esame di coscienza riflettendo anche sulle parole che dirà il vescovo Palmieri ed infine accostarsi al Sacramento della Confessione.
La Celebrazione si concluderà con un gesto concreto di carità: durante la serata, infatti, verranno raccolte delle offerte in denaro che in seguito saranno donate.

“Il pellegrinaggio giubilare sarà un tempo di preghiera e spiritualità che ci coinvolgerà come persone e come comunità – dichiara il vicario don Marco Claudio Di Giosia –. La misericordia infinita del Signore verso di noi ci solleciterà a rinnovare le relazioni con i nostri fratelli e le nostre sorelle, perdonando a nostra volta, dando fiducia alle persone e vivendo una nuova vita nella carità. Invitiamo pertanto tutti i fedeli a partecipare a questo importante momento giubilare”.

Afferma don Luigino Scarponi, parroco della comunità ospitante di Sant’Egidio Abate: “La Celebrazione Giubilare presieduta dal vescovo Gianpiero, si aprirà con un lucernario: i fedeli accenderanno le loro lampade alla luce del cero Pasquale, al canto ‘O luce gioiosa’, davanti alla chiesa Santa Maria delle Grazie. Inizierà così il pellegrinaggio a piedi verso la chiesa Sacro Cuore di Gesù, riaperta da qualche settimana. Giunti sul sagrato, si farà memoria del Battesimo, rinnovando la professione di fede. In chiesa il Sacramento della Penitenza darà a tutti il dono della Riconciliazione”.

L’appuntamento sarà anche l’occasione per ammirare la chiesa Sacro Cuore di Gesù, che è stata scelta dal vescovo Palmieri come uno dei cinque Luoghi del Perdono della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto.

Come riporta Francesco Mosca sul sito “paesiteramani.it”, la chiesa Sacro Cuore di Gesù è stata progettata nel 1948 dall’architetto marchigiano Dante Tassotti (1912-1981) e poi consacrata il 26 Luglio 1953 dal vescovo delle Diocesi di Ripatransone e Montalto, mons. Vincenzo Radicioni. L’edificio è caratterizzato da un corpo di fabbrica cilindrico centrale in mattone rosso, mentre i tre portali d’ingresso frontali sono preceduti da un piccolo porticato. Alla parte posteriore del lato destro è poggiato un campanile a base quadrata che termina con una cuspide. I tre portali sono costituiti da altrettante porte in bronzo a due ante sulle quali sono raffigurate in bassorilievo scene iconografiche cristiane.

All’interno sarà possibile ammirare le colorate vetrate che rappresentano scene bibliche, tornate al loro splendore originario dopo i lavori di restauro dell’edificio sacro terminati lo scorso mese.  Riaperta al culto il 21 Marzo 2025, la chiesa Sacro Cuore di Gesù è ora pronta ad ospitare tutti i pellegrini che vorranno recarsi in questo Luogo del Perdono per ottenere l’indulgenza plenaria durante l’intero Anno Giubilare.

Carletta Di Blasio: