Tra i temi giudicati prioritari, e maggiormente emendati, delle 50 Proposizioni, c’è quello del ruolo delle donne all’interno della corresponsabilità missionaria e della guida delle comunità ecclesiali.
Lo ha rivelato Pierpaolo Triani, della presidenza del Comitato nazionale del Cammino sinodale, durante il briefing a chiusura della seconda Assemblea sinodale delle Chiese in Italia. Il tema, ha spiegato, si trova nella terza sezione del documento, che contiene 16 Proposizioni ed è stato esaminato da 10 gruppi di lavoro. Nove su dieci di essi hanno indicato, tra le quattro priorità da affrontare, il tema della “responsabilità ecclesiale e pastorale delle donne”. Altre priorità indicate dai gruppi di lavoro di questa sezione, l’obbligatorietà dei Consigli pastorali (8 gruppi su 10), 7 su 10 la riconfigurazione territoriale per una pastorale condivisa, con la possibilità di una “guida sinodale” delle comunità (7 su 10) . Nella prima sezione delle Proposizioni esaminate dall’assemblea, ha reso noto il relatore, 25 Proposizioni riguardavano il “rinnovamento sinodale e missionario della mentalità e della prassi pastorale”. Tra le quattro priorità, 8 gruppi di lavoro su 10 hanno indicato la Proposizione n. 5, sull’accompagnamento delle persone “in situazione affettiva partic0lare”, e la Proposizione n. 6, sulle chiese locali e gli ambienti educativi. Sette gruppi su 10 hanno segnalato invece come prioritario l’accompagnamento personale dei giovani, 6 su 10 la cura delle persone fragili nelle chiese locali. Nella seconda sezione delle Proposizioni, 8 gruppi su 8 hanno segnalato la necessità di “formare la maturità della fede attraverso la Parola di Dio” e un “percorso nazionale rinnovato dell’iniziazione cristiana”, mentre 6 gruppi su 8 hanno indicato come prioritaria la formazione integrale dei formatori.
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