SPINETOLI – Si rinnova anche quest’anno l’ormai tradizionale appuntamento con “L’uomo della croce”, la Via Crucis vivente promossa dall’associazione Freedom in collaborazione con la parrocchia di San Paolo a Pagliare del Tronto e l’Amministrazione comunale di Spinetoli.
In vista della Pasqua, lo staff di Freedom sta ultimando gli ultimi preparativi per il grande evento di sabato 12 aprile, quando figuranti, fedeli e curiosi si ritroveranno a Pagliare per rivivere insieme la Passione di Gesù.
A fare il punto su questa imminente edizione 2025 e sullo spirito associativo che da sempre caratterizza la manifestazione è Valentina Cavucci, presidente dell’associazione Freedom, nata da un gruppo di ragazzi desiderosi di mettersi in gioco per la propria comunità e di recuperare una tradizione estremamente radicata nel paese.
“Tutto è partito nel 1989 grazie a un’idea dei residenti del paese – racconta Valentina – Poi, dopo un periodo di sospensione, nel 2019 i precedenti organizzatori ci hanno chiesto se volessimo riprendere le attività. Dopo lo stop forzato imposto dall’emergenza sanitaria, 2 anni fa siamo ripartiti cercando di modernizzare la tradizione della Via Crucis per offrire uno spettacolo sempre coinvolgente.
Siamo partiti grazie al sostegno della parrocchia, dei parroci, della Pro Loco, del Comune e di tutta la cittadinanza All’epoca, don Basilio Marchei con grande generosità ha messo a nostra disposizione gli spazi della parrocchia all’interno dei quali lavoriamo per questa rappresentazione. Poi, anche don Devis Bertuzzi e don Alessio Cavezzi hanno proseguito questa tradizione e ne siamo molto felici. Il Vescovo Gianpiero, in particolare, è entusiasta e non fa mai mancare il suo supporto: anche quest’anno sarà presente, in quanto apprezza particolarmente lo spirito della rappresentazione e lo condivide come tempio di comunità”.
Sabato 12 aprile, dunque, a partire dalle ore 21, si partirà da largo Straccia per la prima stazione delle Beatitudini. Lo staff di Freedom suggerisce agli spettatori di arrivare con buon anticipo, in modo da poter visitare il suggestivo mercato espositivo con le attività storiche del tempo di Gesù e da incamminarsi lungo la via della croce tra le 10 ambientazioni e le 16 scene in programma, dando ovviamente priorità al cammino dei figuranti, fino alla chiesa di San Paolo, sede della crocifissione e del santo sepolcro.
“In ogni edizione possiamo contare su una massiccia partecipazione, garantita da figuranti che oscillano tra le 100 e le 100 unità. Quest’anno, in particolare, assisteremo a un ulteriore coinvolgimento dei bambini della parrocchia, accompagnati dai loro genitori”.
Come da tradizione, ad animare “L’uomo della croce” saranno le musiche e i dialoghi di “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli.
“La nostra Via Crucis richiede due mesi di preparazione. Con la regia di Raffaella Camaioni proviamo ogni settimana tutte le scene delle diverse stazioni. Quest’anno, inoltre, abbiamo previsto una novità che non voglio anticipare. Posso dire, però, che la prima volta a cui ho assistito ho avuto i brividi”.
In attesa di conoscere e vivere tutte le emozioni de “L’uomo della croce”, la presidente di Freedom dà appuntamento ai lettori dell’Ancora alla rappresentazione del 12 aprile e alle altre iniziative promosse dall’associazione per la comunità di Spinetoli e del Piceno.
“Tutto nasce dall’entusiasmo e dalla volontà di un gruppo di amici, che dopo aver coinvolto con successo l’intero paese con la rappresentazione storica decide di trasformare questa grande esperienza di condivisione in un’associazione per dare vita a nuovi eventi per la comunità. In questo senso, partecipiamo attivamente alla fiera di Pagliare ad ottobre creando un posto di ristoro e accoglienza per famiglie e giovani, con musica e area bimbi. Poi, in occasione del Natale, promuoviamo un evento dedicato a tutti i bambini della comunità coinvolgendoli nella realizzazione degli addobbi da appendere all’albero installato in corrispondenza della Chiesa San Paolo. Inoltre, abbiamo ereditato la tradizione del Carnevale per i bambini il giovedì e il sabato e, da quest’anno, abbiamo sperimentato la continuazione anche nel dopo cena con i più grandi”.