Naima Ficcadenti

RIPATRANSONENaima Ficcadenti, giovane promessa della danza proveniente da Ripatransone, ha brillato alla Dance World Cup Competition di Cascina (Pisa), conquistando due ori in Danza Classica e Neo Classica. Grazie a questa straordinaria performance, Naima a soli 15 anni, ha guadagnato il pass per la Finale Mondiale 2025, che si terrà a Burgos, in Spagna, rappresentando con orgoglio l’Italia. Oggi Naima vive e studia a Leiria, in Portogallo. In questa intervista, Naima ci racconta come è iniziata la sua passione per la danza, il percorso che l’ha portata a competere a livello internazionale e le sue aspettative per il futuro.

Quando è nata la tua passione per la danza?

La mia passione per la danza è iniziata quando avevo circa 3 anni e mezzo. Mia madre mi portò a fare le prime lezioni nella scuola di Cristina Orsini a Grottammare e da lì non ho mai più smesso.

Qual è stato il percorso che ti ha portato a competere a livello internazionale come la Dance World Cup?

Il mio percorso è stato decisamente entusiasta. A 10 anni, grazie al sostegno di mia madre, ho iniziato a studiare danza a Milano, dove mi sono allenata in due scuole. Poi, ho avuto l’opportunità di incontrare una maestra che ha lavorato all’Opera di Parigi e alla Scala di Milano, che mi ha aperto le porte del Conservatorio di Balletto e Danza di Annarella Sanchez a Leiria, in Portogallo. Da lì è iniziato il mio cammino verso competizioni internazionali come la Dance World Cup.

Come riesci a bilanciare la tua passione per la danza con gli studi scolastici?

Conciliare danza e scuola è una sfida, ma quando c’è passione e l’appoggio di persone che credono in te, come al Conservatorio e a scuola, diventa più facile. Certo, non è sempre semplice, ma la determinazione fa la differenza.

Nella Dance World Cup hai vinto due ori, uno nella Danza Classica con la variazione di Coppelia e uno nella Danza Neo Classica con “La casa di un Poeta”. Cosa ti ha dato più soddisfazione in queste vittorie?

Entrambe le vittorie mi hanno dato una grande soddisfazione, ma quella nella variazione Coppelia è stata particolarmente emozionante. Era la prima volta che la eseguivo su un palco e, nonostante fossi molto agitata, è andato tutto molto bene. Questo mi ha fatto sentire ancora più orgogliosa. Inoltre, un sentito ringraziamento va all’azienda Mobilduenne di Alberto Nucci, che ha finanziato la mia partecipazione.

Come ti sei preparata mentalmente per affrontare una competizione così importante? Hai qualche rituale o tecnica che utilizzi prima delle esibizioni?

Non seguo rituali particolari, ma credo che la preparazione mentale avvenga tutto l’anno. Prima di salire sul palco, non ho particolari tecniche, ma mi piace baciarmi i polsi, come un piccolo gesto simbolico. Inoltre, sapere che mia madre fosse vicino a me durante la competizione mi ha dato molta forza.

Hai avuto modo di lavorare a stretto contatto con il coreografo Enrique Microondas. Come ti ha influenzato il suo insegnamento nella tua crescita artistica?

Il lavoro con Enrique è stato fondamentale per la mia crescita, sia dal punto di vista tecnico che umano. I suoi insegnamenti mi hanno permesso di migliorare e di guardare alla danza con un’ottica più matura e consapevole. Ha avuto un impatto significativo su di me, non solo come danzatrice, ma anche come persona.

Ora che hai conquistato due ori, come ti senti riguardo alla tua partecipazione alla Finale Mondiale 2025 in Spagna? Quali sono le tue aspettative per questo evento?

Sono super felice e davvero emozionata per la possibilità di partecipare alla Finale Mondiale 2025 a Burgos, in Spagna. Non vedo l’ora di indossare la divisa della nostra nazionale e ballare su un palco internazionale. Mi auguro di fare bene e, se possibile, di arrivare tra i primi 6 classificati.

Quali sono i tuoi sogni e obiettivi futuri nel mondo della danza? C’è una disciplina specifica che ti piacerebbe esplorare ulteriormente?

Il mio sogno è entrare in una compagnia prestigiosa come l’Opera di Parigi e diventare una prima ballerina o, magari, un’étoile. Mi piacerebbe approfondire soprattutto il repertorio classico, contemporaneo e neoclassico, per arricchire ulteriormente il mio percorso artistico.

Cosa consiglieresti a una giovane ragazza che vuole intraprendere una carriera nel mondo della danza? Quali sono le qualità più importanti per raggiungere certi traguardi?

Il mio consiglio principale è di valutare bene con la famiglia la scelta di intraprendere questo percorso, poiché richiede tantissimi sacrifici e un impegno costante. La passione è sicuramente la qualità fondamentale per resistere alle ore di lavoro e alle difficoltà. Serve anche concentrazione, determinazione e la giusta scuola. Non basta solo la flessibilità o l’estensione delle gambe, ma anche la forza mentale e il cuore. Solo così si può davvero raggiungere il successo.

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