DIOCESI – Si svolgerà Venerdì 11 Aprile 2025, alle ore 20:30, ad Ascoli Piceno, una Marcia per la Pace dal titolo “Il coraggio della pace”. L’iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza, rientra tra gli appuntamenti preparati dagli Uffici di Pastorale Sociale, del Lavoro e della Cura del Creato delle Diocesi del Piceno in occasione della 55esima edizione dell’Earth Day, che quest’anno focalizzerà la sua attenzione sulla necessità di ritrovare la strada della pace, anche per tutelare il Creato e vincere le sfide ambientali.
Organizzata in collaborazione con Azione Cattolica Italiana, Caritas di Ascoli Piceno, Agesci Picena, Fiom-Cgil Ascoli, Libera Ascoli Piceno, la marcia partirà dal parco dell’Annunziata per arrivare al chiostro maggiore di San Francesco e registrerà la partecipazione di don Tonino Dell’Olio, presidente Pro Civitate Christiana di Assisi ed ex coordinatore nazionale di Pax Christi, e di mons. Gianpiero Palmieri, vescovo delle Diocesi di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto.
Queste le parole con cui l’arcivescovo Gianpiero Palmieri, vicepresidente della CEI e vescovo delle Diocesi del Piceno, ha presentato l’iniziativa oggi, 9 Aprile, durante la conferenza stampa delle ore 12:00 che si è tenuta in Episcopio ad Ascoli Piceno: “Tra le varie iniziative che abbiamo organizzato per questa seconda Porta di Speranza, probabilmente l’atto di speranza più concreto che vivremo è la marcia di pace e il punto di forza su cui possiamo contare è la determinazione di tante persone a voler lavorare per la pace. Ci sarà inoltre anche una veglia di preghiera per tutta la notte tra Venerdì 11 e Sabato 12 Aprile presso la chiesa Santa Maria della Carità“.
A presentare l’appuntamento, moderati da don Giampiero Cinelli, direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali della Diocesi di Ascoli Piceno, sono stati, oltre a mons. Gianpiero Palmieri, vicepresidente della CEI e vescovo delle Diocesi del Piceno, anche Franco Veccia, delegato per la regione Marche dell’Ufficio per la Pastorale Sociale, del Lavoro e della Cura del Creato e direttore dello stesso Ufficio per la Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, Mariano Pierantozzi, direttore dello stesso Ufficio per la Diocesi di Ascoli Piceno, Tonino Sofia, referente di Libera per la provincia di Ascoli Piceno, Giorgio Canala, membro della presidenza ACLI della provincia di Ascoli Piceno, e Alberto Vitelli, delegato dell’Assemblea FIOM per la provincia di Ascoli Piceno.
“Ho riletto qualche giorno fa una frase di don Tonino Belli, che dice: “Dobbiamo essere malati di pace” – ha detto Tonino Sofia di Libera -. Credo che in questo periodo storico di ‘malati di pace’ ce ne siano davvero molto pochi. Vorrei fare un invito a tutti i militari che, nei vari campi di guerra, stanno a spararsi l’uno con l’altro: fate disobbedienza! Mettete a terra i fucili! Poi vedremo i vari governanti cosa decideranno”.
Alberto Vitelli di FIOM ha precisato: “Durante la marcia non troverete alcuna bandiera, alcun vessillo, alcun segno di appartenenza a partiti politici o a movimenti, perché la pace non ha colore. Non solo: sarà anche una marcia silenziosa, in contrapposizione alla guerra che fa troppo rumore. Abbiamo chiesto al vescovo Palmieri di chiudere la nostra marcia, perché oggi, in questo particolare momento storico, l’unica istituzione che ha il coraggio di parlare di pace e che non ha paura di mettersi contro i poteri forti, è la Chiesa Cattolica con papa Francesco“.
Infine Giorgio Canala di ACLI ha concluso: “Il termine ‘pace’ è un po’ troppo inflazionato negli ultimi anni e molti lo usano senza sapere bene cosa significhi. Allora abbiamo pensato di aggiungere un fine anche educativo a questa iniziativa: è per questo motivo che all’inizio del corteo ci saranno degli striscioni preparati dai ragazzi che spiegheranno proprio il significato della parola ‘pace’“.
Questo il percorso che verrà seguito durante la marcia: si partirà dall’Annunziata, il punto più alto della città e quindi molto evocativo; poi si scenderà all’anfiteatro romano, un luogo che in passato è stato teatro di momenti di tensione; si proseguirà per via Angelini fino ad arrivare a corso Trento e Trieste; infine si entrerà in piazza del Popolo per giungere al chiostro di San Francesco, il santo della pace.
La Marcia sarà preceduta, alle ore 18:00, presso la chiesa Annunziata in Ascoli Piceno, da un momento di riflessione e confronto sugli stili di vita e sull’economia circolare, curato da Adriano Sella, responsabile della Rete Interdiocesana degli Stili di Vita, con la partecipazione del prof. Carlo Santulli, ingegnere dei materiali, docente di Economia Circolare e Waste Management della Scuola di Scienze e Tecnologie, sez. di Geologia dell’Università di Camerino. Preziosa sarà anche la testimonianza dei pescatori di San Benedetto del Tronto, che, da sempre in prima linea nella cura del nostro mare, racconteranno il progetto “A pesca di plastica”, spesso citata da papa Francesco come esempio virtuoso di cura del Creato.
Oltre alla Marcia per la Pace, le Diocesi del Piceno hanno organizzato anche altre iniziative in occasione della Giornata Internazionale della Terra, nata dall’idea di un movimento studentesco universitario e poi riconosciuta dall’ONU nel 1970 per celebrare l’ambiente e la salvaguardia del pianeta.
Domani, Giovedì 10 Aprile, alle ore 21:00, ad Ascoli Piceno, presso il Cinecircolo “Don Mauro-Nel corso del tempo” (loc. Monticelli), dove si terrà la proiezione del film “I bambini di Gaza – Sulle onde della libertà” (2024, 110’) di Loris Lai, con Marwan Hamdan e Mikhael Fridel. Seguirà un approfondimento sul tema della pace, della geopolitica e dell’ambiente con la partecipazione di un membro della commissione dell’Earth Day.
Sabato 12 Aprile, invece, alle ore 10:00, a San Benedetto del Tronto, presso il Centro Biancazzurro (sito in viale delle Sport 110), dove si terrà la Tavola Rotonda “La Terra in sofferenza!”. Tre i relatori d’eccezione che si confronteranno e interloquiranno con gli intervenuti: Pietro Sebastiani, ex ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede e già rappresentante permanente d’Italia presso le Organizzazioni delle Nazioni Unite, che parlerà di “Trasformazioni geopolitiche: come cambia lo scacchiere internazionale?”; Simone Morandini, docente di Teologia della Creazione e Principi del Dialogo Ecumenico presso l’Istituto San Bernardino di Venezia e collaboratore CEI sulle tematiche ambientali e di sostenibilità, che spiegherà “Come cambia il comune impegno ecologico in un mondo diviso?”; Simone Ginesi, associate partner Area Leader Lazio e Sud di Teha Group – The European House Ambrosetti, che relazionerà su “Dazi e competitività”.
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Bel proposito ma, e mi riferisco alla guerra che riguarda l'Europa dove noi possiamo interferire anche se ce ne sono altre nel mondo, servirà a poco se si lascerà continuare l'eccidio in Ucraina da parte degli invasori russi che rapiscono bambini, senza piu firnure loro armi per difendersi Purtroppo Putin non si fermerà e non accetterà alcun accordo diplomatico come tutti i dittatori e di certo non si fermerà davanti a preghiere o mazzi di fiori Bisignerebbe andare a Mosca a manifestare dove il capo di Chiesa benedice come santa questa guerra da loro voluta !
Volevo partecipare, ma dal primo commento si vede non ho capito bene se è una marcia per la pace o una iniziativa di parte.
E la Palestina ? E l a guerra in Ucraina (distruzione e morte da entrambe le parti). La Pace non vuole chi continua ad indicare il nemico.