(foto archivio)

“Già a partire dal 2014 la Conferenza episcopale italiana, così come tutta la Chiesa in generale, ha intrapreso un impegno deciso per prevenire e contrastare ogni forma di abuso sui minori”. Lo ha detto ieri, a Roma, Chiara Griffini, presidente del Servizio nazionale per la tutela dei minori della Conferenza episcopale italiana, intervenendo al convegno “Abusi sui minori: costruiamo la rete”, promosso nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani su iniziativa di Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato. “Nello specifico – ha spiegato Griffini –, sono stati definiti diversi organismi a livello locale, regionale e nazionale, aventi tutti la prevenzione come priorità pastorale. È stata creata, anche grazie alle linee guida Cei del 24 giugno 2019 in materia di tutela dei minori, una rete di centri e servizi diocesani e interdiocesana dove chiunque sia a conoscenza di presunti abusi può segnalare. I centri di riferimento al momento sono 108 in tutto il territorio nazionale. Nel triennio 2019-2022, inoltre, sono stati 40mila gli operatori formati per riconoscere situazioni di maltrattamento o abuso e individuare fattori di rischio in ogni ambiente in modo da implementare la protezione dei minori”. “Tutto questo – ha concluso Griffini – concorre a una azione seria e credibile della Chiesa, che si declina in tre direzioni: una forte sensibilizzazione culturale, l’attuazione di buone pratiche che tutelino e salvaguardino gli ambienti in cui sono presenti minori e la formazione continua di chi ha a che fare con loro”.

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