Di Fernando Palestini

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mercoledì 9 aprile alle ore 10,30 il nostro Vescovo Gianpiero Palmieri ha presieduto la Santa Messa, in occasione della prossima Pasqua, presso il Biancazzurro icona del servizio e della vicinanza alle persone più fragili della nostra società.

E’ stata una celebrazione molto sentita e raccolta, resa gioiosa dal coro degli ospiti del Centro biancazzurro che con i loro canti hanno animato la celebrazione Eucaristica trasmettendo entusiasmo e voglia di partecipazione.

Il Vescovo nella sua omelia riprendendo la prima lettura, tratta dal libro del profeta Daniele, nella quale il potere rappresentato dal re Nabucodònosor pretende che i tre giovani adorassero la statua d’oro fatta del re pena la morte ma i tre giovanetti hanno il coraggio di opporsi al re per la loro totale fiducia in Dio “sappi però che il nostro Dio, che serviamo, può liberarci dalla fornace di fuoco ardente e dalla tua mano, o re” e lo stesso Dio li salva una volta gettati nella fornace ardente tanto che il re si converte «Benedetto il Dio di Sadrac, Mesac e Abdènego, il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio all’infuori del loro Dio».

Ed ancora, prosegue mons. Palmieri, questa grossa fiducia in Dio dei tre ragazzi Gesù la chiede anche a noi:  «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Non obbedire agli ordini del potere, a volte anche ingiusti, richiede una grossa libertà più profonda, una libertà interiore: la libertà dal peccato, dai nostri impulsi che ci fanno fare del male, la  libertà dal rancore, dalla rabbia, dalla tristezza per colpa delle quali siamo meno liberi. Gesù ci dice c’è una libertà che solo Lui può donarci, la libertà che è dentro il cuore di ogni uomo con la grandezza dello Spirito Santo che però spesso non ascoltiamo.

Spesso silenziamo questa parte più vera e più bella di ciascuno di noi e cadiamo nel peccato. Ascoltiamo la verità che lo Spirito Santo mette nel nostro cuore senza crearci idoli come la facile ricchezza del mondo o l’egoismo che ci fa pensare solo a noi stessi. Chiediamoci intimamente se sono davvero libero ed ascolto la verità che è nel più profondo del mio cuore?

La Quaresima che stiamo vivendo ci aiuti a guardarci dentro ed a chiederci se siamo schiavi di qualcosa, di qualcuno o del mio peccato. Chiediamo al Signore di darci questa libertà facendoci sentire sempre amati dal Padre; chiediamolo nella preghiera riconoscendo con tutto il cuore quanto è grande il suo amore per poter essere più autentici, liberi e coraggiosi.

Il Vescovo si è poi intrattenuto con gli ospiti (presenti alcuni membri del consiglio di amministrazione del Biancazzurro, i responsabili ed i volontari dell’Unitalsi, il vicesindaco Tonino Capriotti e tanti familiari) fermandosi a parlare con tutti ed augurando a tutti una serena e Santa Pasqua.

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